Strategie di verifica della comprensione in classe

Spesso gli insegnanti si ritrovano a dover sviluppare una grande quantità di materiale in poco tempo. Sperano che gli studenti comprendano ciò che viene loro insegnato e che siano in grado di memorizzarlo. Per controllare che l'assimilazione sia corretta sono necessarie alcune strategie di verifica della comprensione in classe.
Strategie di verifica della comprensione in classe
Azucena Fernández

Scritto e verificato l'insegnante Azucena Fernández.

Ultimo aggiornamento: 01 marzo, 2023

Uno degli obiettivi fondamentali dell’istruzione nelle aule scolastiche è l’insegnamento. Affinché gli insegnanti possano capire se stanno svolgendo bene il loro compito e se gli alunni stanno comprendendo le lezioni, esistono le cosiddette strategie di verifica della comprensione in classe.

Grazie a questa strategie, gli insegnanti possono smettere di tenere le dita incrociate nell’attesa di conoscere i risultati degli esami dei loro alunni. Potranno così sapere in anticipo se stanno svolgendo bene il proprio lavoro e se sono riusciti a far comprendere tutto il materiale oggetto di insegnamento.

Generalmente, il problema consiste nell’uso che viene fatto delle strategie di verifica della comprensione. Gli insegnanti, infatti, dipendono da queste prove per misurare la comprensione dopo la fine delle lezioni, ma poi, indipendentemente dal risultato, proseguono lungo la loro strada.

Sono pochi gli insegnanti che si prendono il tempo necessario per concentrarsi sulle debolezze e le incomprensioni presenti tra le conoscenze dei loro alunni dopo che le prove sono state valutate. A quel punto è ormai troppo tardi e gli studenti hanno già perduto il loro interesse. Di conseguenza, è chiaro che è necessario ripensare a come mettere a frutto la valutazione svolta in classe.

In questo senso, bisogna approfittare del momento. Per raggiungere gli studenti non è sufficiente spiegare bene le cose. Bisogna seguire da vicino la loro comprensione. Fin dal momento in cui i primi dubbi fanno la loro comparsa (o perfino di fronte al viso accigliato di un alunno), è necessario prendere il toro per le corna durante la lezione stessa.

spiegare le cose non è sufficiente: bisogna seguire da vicino la comprensione degli studenti

Per farlo, possiamo impiegare le seguenti strategie di verifica della comprensione in classe.

È importante evitare le domande che prevedono un sì o un no come risposta

È fondamentale evitare di porre domande alla classe la cui risposta possa limitarsi a un sì o a un no, così come utilizzare frasi aperte come: “È chiaro?”. Di solito,  a queste domande gli studenti rispondono sempre sì.

Quindi, quando diversi studenti ammettono in seguito di essersi persi, l’insegnante rimane sorpreso. Per evitare sorprese di questo genere e aiutare gli studenti a seguire le idee proposte in classe, bisogna porre domande molto concrete che richiedano l’impiego delle conoscenze che sono appena state acquisite.

Chiedere agli alunni di riflettere

Si tratta di chiedere agli alunni, durante gli ultimi cinque minuti della lezione, di riflettere sull’argomento sviluppato e di scrivere qualche riga su ciò che hanno imparato. Poi raccoglieremo queste riflessioni scritte e le controlleremo. Inoltre, possiamo fare in modo che affrontino e raccontino in che modo potrebbero applicare in una situazione reale il tema, il concetto o la competenza appresa.

Segnali con la mano per la verifica della comprensione in classe

Un’altra possibilità per la verifica della comprensione consiste nell’impiegare alcuni segnali prestabiliti da eseguire con la mano per valutare o indicare la comprensione del contenuto da parte degli alunni. Questa strategia richiede l’impegno da parte di tutti gli studenti e consente all’insegnante di verificare la comprensione all’interno di un gruppo numeroso.

Per esempio, possiamo stabilire dei segnali sollevando in gruppo le mani, mostrando tutte le dita, alcune o solo una. Gli studenti possono mostrare cinque dita quando ritengono di aver raggiunto la massima comprensione dell’argomento, riducendo il numero delle dita fino a lasciarne solo una per indicare che credono di aver compreso l’argomento solo in minima parte.

Cartelli di risposta

Gli alunni devono realizzare dei cartelli di risposta durante alcune lezioni in classe, che poi utilizzeranno per tutto il corso di studi. A questo scopo, possiamo utilizzare il materiale che abbiamo a portata di mano: lavagne individuali, cartoncini, fogli di carta… Oppure, possiamo creare dei cartelli permanenti da usare durante tutto il corso e che contengono diverse possibili risposte.

Impiegando questi dispositivi, l’insegnante può verificare facilmente le risposte individuali degli studenti mentre tutto il gruppo mostra i propri cartelli. Potrebbero essere, per esempio un cartello di colore verde per indicare che è stato compreso tutto, arancione per dire che si è capito solo a metà e rosso per chiarire che c’è ancora molto lavoro da fare.

verifica della comprensione in classe mediante alzata di mano

Il dialogo socratico per la verifica della comprensione in classe

Quella del dialogo socratico è una tecnica che consiste nell’esplorazione di idee attraverso un dialogo aperto tra gli studenti. Viene svolta a partire dalla lettura e dall’analisi di un testo concreto.

Per questa tecnica di verifica della comprensione in classe possiamo anche utilizzare, se lo desideriamo, un’immagine, una canzone o un video.

Gli studenti si pongono tra loro domande su un argomento importante collegato al testo, all’immagine o alla canzone che è stata scelta. Queste domande danno vita a una conversazione che svilupperà ulteriori domande e risposte.

In questo modo, gli alunni imparano a formulare domande che affrontano temi concreti, allo scopo di agevolare la discussione e raggiungere una nuova comprensione. Gli insegnanti potranno così verificare il livello di comprensione della materia, seguendo queste domande e risposte.

In sintesi: la maniera più efficace di verificare la comprensione di uno studente consiste nel farlo mentre stiamo ancora sviluppando la nostra lezione. Chiedere agli alunni di riempire un questionario quando l’argomento dovrebbe essere ormai stato compreso per poi cercare di correggere gli errori e i difetti nella conoscenza non funzionerà, perché gli studenti avranno già voltato pagina.


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