Bambini ipersensibili: come educarli senza ferire i loro sentimenti

I bambini ipersensibili percepiscono gli avvenimenti in modo più intenso e profondo rispetto agli altri. Quindi educarli può essere una vera sfida.
Bambini ipersensibili: come educarli senza ferire i loro sentimenti
María José Roldán

Scritto e verificato lo pedagoga María José Roldán.

Ultimo aggiornamento: 20 gennaio, 2023

Educare i bambini non è mai facile, ma per i genitori dei bambini ipersensibili può essere particolarmente impegnativo. In questo articolo, vi sveleremo delle strategie educative per bambini ipersensibili, per educare con successo i propri figli, anche se sono altamente sensibili ed emotivi.

Essere genitori è uno dei lavori più gratificanti al mondo e chiunque abbia il privilegio di esserlo è veramente fortunato. Tuttavia, non è sempre facile. Di solito, le soddisfazioni arrivano dopo un duro lavoro.

È proprio attraverso questo duro lavoro maturiamo come genitori e individui e, di volta in volta, siamo ricompensati con dei momenti che non hanno prezzo, ci riempiono il cuore di gioia e ci assicurano che ciò che stiamo facendo è giusto. Questo compito può essere ancora più difficile per i genitori di bambini ipersensibili o molto emotivi.

Chi sono i bambini ipersensibili?

I bambini ipersensibili sono molto suscettibili e spesso reagiscono in maniera impulsiva. Sentono le cose sulla propria pelle a un livello più profondo. Inoltre, questi bambini sono incredibilmente empatici e percettivi nei confronti di ciò che li circonda e del modo in cui si muovono nel loro ambiente.

Mamma e figlia con i capelli biondi.

Quando un bambino molto sensibile appare frustrato, bisogna cercare di rassicurarlo sul fatto che va bene innervosirsi quando qualcosa non va come vorremmo. La cosa più giusta da fare è insegnargli a capire quando è il momento di fermarsi e riprovarci in un secondo momento.

Infatti, i bambini ipersensibili hanno bisogno di contare fino a 10 quando si sentono stressati e di ritrovare la calma. Per un bambino ipersensibile, le parole sono molto importanti e influenzano i suoi sentimenti.

Una volta compresi e accettati i comportamenti e le peculiarità dei bambini ipersensibili, bisogna capire quali sono i modi appropriati per educarli. Di seguito, ne discuteremo in modo più dettagliato.

Strategie educative per bambini ipersensibili

Prima di tutto, bisogna capire che l’ipersensibilità non è una disabilità o una sindrome, ma un tratto della personalità. Essere ipersensibili in realtà è un meraviglioso tratto della personalità. Sappiate che, una volta che il bambino e i genitori capiscono come organizzare e prendersi cura della emozioni e dei sentimenti profondi, la vita vi regalerà delle esperienze uniche.

Evitare di stare sulla difesiva

I genitori devono essere consapevoli dei propri sentimenti e di quelli dei figli. Infatti, bisogna accettare il fatto che i nostri figli siano separati da noi, cioè sono degli individui con i propri pensieri, sentimenti e reazioni, a volte (molto spesso) si arrabbiano con le scelte che facciamo. Questo è un buon segno.

Quindi, in quanto genitori, dobbiamo essere consapevoli di questa individualità e sostenere i loro sentimenti. Nel fare ciò, è importante non stare sulla difensiva e lasciarci travolgere dalle nostre stesse emozioni a discapito della loro serenità.

Dimostrare empatia

Quando vostro figlio è arrabbiato per qualcosa, è importante mostrare empatia e comprensione con le parole, piuttosto che allontanarsi per lasciarlo calmare. Quando andiamo via, potremmo inviare un messaggio sbagliato ai nostri figli, cioè farli sentire sbagliati. Dobbiamo dimostrare che diamo importanza al modo in cui si sentono e dargli l’opportunità di esprimere i loro sentimenti.

Dire calorosamente e sinceramente: “Vedo che sei arrabbiato con me e io sono il tipo di madre che vuole davvero ascoltarti. Dimmi perché sei arrabbiato con me e cercheremo una soluzione insieme.” Farlo con convinzione e dimostrando empatia è fondamentale.

Ad esempio, ad un bambino di tre anni, potreste dire: “La mamma vede che sei deluso. Capisco che vuoi giocare ancora ma ora è il momento del bagno. Non arrabbiarti con me: io capisco che ti viene difficile smettere di giocare ma il bagno è altrettanto importante.”

Dobbiamo esserci sempre per i nostri figli, sia emotivamente che fisicamente. Solo in questo modo creeremo dei legami forti e faremo in modo che possano fidarsi di noi, anche e soprattutto nei momenti più difficili.

Bambino ipersensibile che non vuole ascoltare.

Strategie volte alla disciplina

Una volta instaurati la comunicazione e il sostegno emotivo, è importante fissare dei limiti e andare avanti. Dovrete mostrare a vostro figlio che avete un comportamento coerente e un atteggiamento di cui si può fidare. Dobbiamo essere in grado di sostenere i nostri figli in modo sincero e fargli credere che possono farcela.

Quando offriamo questo tipo di interpretazione, non possiamo farlo nel vuoto. Dobbiamo fornire loro gli strumenti giusti per capire cosa stanno facendo, capire le conseguenze e imparare da esse.

L’obiettivo è essere il più possibile aperti al dialogo con i nostri figli, facendogli capire che i genitori hanno il difficile compito di dover dire di no. È difficile perché dà fastidio a qualcuno che amiamo. Ma è necessario, perché il nostro lavoro è proteggere i nostri bambini e aiutarli ad imparare.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.