L'importanza dell'assistente didattico per i vostri figli
Ci sono delle madri e dei padri che si disinteressano dell’educazione scolastica dei figli lasciando questo compito nelle mani dei insegnanti. Non commettete questo errore! Cercate di rimanere in contatto con gli insegnati e con l’assistente didattico dei vostri figli dall’inizio alla fine dell’anno scolastico.
In genere, se non rimangono casa, i bambini ed i giovani passano la maggior parte del loro tempo a scuola. Pertanto, si sviluppano come persone in queste due sedi che dovrebbero collaborare per cercare di fornire l’istruzione migliore alle nuove generazioni.
“La scuola è la mia seconda casa, ma la mia casa è la mia prima scuola.”
-Genoveva Hi González-
Il ruolo dell’assistente didattico
L’assistente didattico o tutor della formazione si occupa di vari aspetti che riguardano gli studenti di una scuola. Il suo ruolo non è finalizzato solo a migliorare il loro rendimento scolastico. Si occupa anche di promuovere il loro sviluppo in senso generale.
Alcune delle funzioni dell’assistente didattico sono:
- Facilitare la partecipazione degli studenti alle varie attività scolastiche.
- Seguire personalmente da un punto di vista accademico gli studenti.
- Promuovere la convivenza tra gli studenti.
- Mediare i conflitti che possono nascere all’interno delle classi.
- Orientare gli studenti nel loro percorso scolastico.
- Rispondere ai bisogni e alle esigenze degli studenti.
- Coordinare le varie attività degli insegnati della scuola.
- Dare informazioni, consulenze e gestire la collaborazione scuola-famiglia.
Pertanto, il lavoro dell’assistente didattico ha tre destinatari:
- Gli studenti.
- Gli insegnati.
- Le famiglie.
“Un insegnante è una bussola che indica strada della curiosità, della conoscenza e della saggezza agli studenti.”
-Ever Garrisson-
L’importanza di rimanere in contatto con l’assistente didattico
Come abbiamo detto in precedenza, una delle funzioni dell’assistente didattico è di fornire informazioni, consulenze e sostegno alle famiglie degli studenti. Affinché questo possa avvenire, è necessario che l’assistente didattico sia competente e sia capace di creare con le madri e i padri degli studenti una relazione basata sulla fiducia, il rispetto, l’impegno e la comunicazione.
Dal canto loro, è necessario che le famiglie esprimano la volontà di essere coinvolte attivamente nelle questioni scolastiche che riguardano i loro figli. Pertanto, le famiglie dovrebbero partecipare regolarmente agli incontri e alle riunioni con l’assistente didattico; sia individualmente che insieme agli altri genitori degli studenti.
Inoltre, è bene che i padri e le madri partecipino alle attività proposte dal tutor della formazione durante l’anno scolastico:
- Lettura di documenti o opuscoli informativi.
- Rispondere ai questionari e compilare i vari moduli.
- Partecipare a workshop o laboratori.
- Collaborare alle varie attività di supporto per l’apprendimento.
- Collaborare a programmi di innovazione e miglioramento dell’istruzione scolastica.
Le informazioni che provengono dalla famiglia sono importantissime
Tutte le informazioni provenienti dalla famiglia sono importanti e permettono all’assistente didattico di svolgere il suo lavoro con successo. Inoltre, i padri e le madri hanno delle conoscenze che gli insegnanti non hanno:
- Hanno esperienza su come aver cura dei figli.
- Osservano direttamente la crescita e lo sviluppo dei loro figli.
- Hanno un vincolo affettivo ed emotivo con i figli.
I genitori hanno una visione più ampia dei bisogni dei loro figli e dei modi migliori per aiutarli. In questo senso, la famiglia ha molto da offrire alla scuola. E la scuola deve essere aperta all’ascolto e al dialogo stabilendo una relazione bidirezionale con le famiglie.
“La scuola fa parte della vita quotidiana di ogni famiglia.”
-Kñallinsky-
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