Perché essere una madre rassegnata non aiuta nessuno?

Perché essere una madre rassegnata non aiuta nessuno?
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Per il bene di vostro figlio, in qualsiasi circostanza e per qualunque ragione, non potete assolutamente essere una madre rassegnata. La sofferenza non è amore, e tutto ciò che riguarda un figlio deve essere preso e sentito con l’amore più puro che possa esistere.

Per il bene di vostro figlio e di tutti i figli del mondo, bisogna imparare a essere una madre felice, appagata, esigente, spiritosa, positiva… mai una mamma troppo mite, sottomessa alla propria sofferenza.

Le madri rassegnate sono vittime di se stesse; sono donne che non sanno come uscire dalla sofferenza né come separare l’amore dal dolore più penoso.

Per ogni madre rassegnata c’è un figlio infelice

Non tutte le donne sanno come farsi carico del proprio ruolo di madre. Molte pensano che amare i proprio bambini significhi piangere per loro e perfino patire, in modo che il giorno dopo possa passare tutto.

Le donne che provano pena per i loro figli, che soffrono per determinate caratteristiche fisiche e mentali, per le proprie ristrettezze economiche, i propri desideri frustrati o irraggiungibili li feriscono, trasmettendo loro il proprio dolore.

La capacità emotiva dei bambini è prodigiosa: riescono sempre a capire quando succede qualcosa di brutto, quando si presenta un problema o qualcuno soffre per qualche motivo. I figli delle donne che si comportano in questo modo crescono con l’idea di essere inferiori agli altri e che in loro ci sia qualcosa di sbagliato, e non saranno mai in grado di raggiungere i loro obiettivi.

Come si diventa tristi e fataliste

Un madre rassegnata con i figli.

Le cause che provocano la rassegnazione di una madre possono essere diverse. Una a cui probabilmente state già pensando è basata sugli handicap fisici e intellettuali del figlio.

La donna che durante l’infanzia è stata vittima di abbandono emotivo, quella che è stata maltrattata fisicamente e psicologicamente, quella che è stata costretta a sacrificare i suoi sogni e la sua giovinezza per crescere un figlio inatteso, la sposa che per anni è stata ingannata e disprezzata… Oppure quella che ha paura della futura separazione dal suo piccolo quando quest’ultimo sarà adulto e indipendente: anche queste sono motivazioni per le quali non poche donne diventano madri rassegnate.

Come fare per non essere una madre rassegnata?

Ecco alcuniconsigli consigli per non essere una madre rassegnata o, almeno, per tentare di evitarlo:

  • Non usare mai le parole “pena”, “poverino”, “fallito”, “incapace” o “abbandono” per riferirti al tuo bambino, soprattutto quando pensi che possa ascoltarti.
  • Non provare pena per lui. Tutti abbiamo dei difetti o qualche carenza. Tutti ci ammaliamo oppure abbiamo un sogno che non riusciamo far avverare.
  • Prenditi cura di lui, ma non essere iperprotettiva. La vita che ha davanti lo attende con un’infinità di imprevisti che sarà costretto ad affrontare, che lo voglia o no. Non serve a niente soffrire per qualcosa che, forse, potrebbe anche non capitargli mai. Piuttosto, preparate lui e voi stesse ad affrontare ciò di cui avete tanta paura, se un giorno dovesse capitare.
  • Amatelo e fategli sapere che l’amore è allegria, soddisfazione,  benessere, ottimismo…
  • Siate coraggiose e imponetevi di fronte alle difficoltà. Vostro figlio merita il meglio dalla vita, il meglio che siete in grado di dargli. Mettetecela tutta, sia come madri che come lavoratrici.
  • I suoi errori, le sue malattie, le sue paure: questi sono i momenti in cui ha più bisogno di voi. Sono i momenti meno indicati per deprimervi, voltargli le spalle e passare il “problema” a un altro membro della famiglia.
  • Non abbiate la pretesa di essere sempre al centro della sua attenzione o di rappresentare la sua figura di riferimento. Evitate di crescerlo facendo ruotare tutto intorno a voi e facendogli sentire che voi siete la cosa più importante.

Amor proprio e alta autostima; sentimenti di soddisfazione e gioia per i suoi risultati, i suoi talenti e la sua personalità… Questa è la miglior eredità, l’insegnamento più prezioso che possa dare una madre.

Siate felici per il suo bene

Madre e figlio felici si sorridono.

Un altro dettaglio da non trascurare per evitare di essere una madre rassegnata è prendervi cura della vostra salute mentale, del vostro benessere emotivo.

Evitate di essere la schiava che rimanda tutti i suoi sogni a un domani che non arriva. Non siate quella che rivolge la propria attenzione agli altri 24 ore su 24, che non migliora se stessa né sul piano professionale né su quello personale, non esce di casa se non per fare la spesa, non fa sport, non si diverte con le amiche…

La madre che si sacrifica troppo è quella più propensa a cadere in una profonda depressione che non solo danneggia lei, ma lacera completamente il nucleo familiare dal quale lei dipende tanto.

Per il bene di vostro figlio e di voi stesse, siate felici, più felici e realizzate che potete.


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