Il metodo sintotermico per rimanere incinta
Il metodo sintotermico non solo può aiutare a rimanere incinta, ma è anche molto efficace per imparare a conoscerci meglio. Il nostro ciclo mestruale può essere a volte imprevedibile, ma in linea generale funziona alla perfezione.
Si sa che in natura non esistono linee rette, per cui questo tipo di metodo può fallire. Eppure i segnali naturali del corpo femminile sono molto precisi.
D’altro canto, ogni donna ha il proprio organismo e anche la propria personalità. Alcune hanno provato di tutto per evitare una gravidanza e altre, invece, la cercano fortemente. In ogni caso ci fa davvero bene conoscere il nostro ciclo mestruale. A volte, questi sistemi aiutano a migliorare altri aspetti della vita.
Applicando queste strategie correttamente, ci prepariamo meglio alla tanta attesa gravidanza. Al tempo stesso, anche quando non otteniamo i risultati sperati, ci offre comunque dati specifici da applicare ad altri metodi. Per iniziare a mettere in pratica questo metodo, bisogna essere grandi osservatrici, organizzate e costanti.
Come funziona il metodo sintotermico?
Individuare i propri giorni fertili è fondamentale quando l’obiettivo è rimanere incinta. Con questa informazione è possibile concentrarsi sulla ricerca di un figlio nel modo giusto. Allo stesso tempo funziona quando vogliamo evitare la gravidanza.
I sintomi riportati da ogni donna durante il ciclo mestruale si ripetono. Di conseguenza, è importante identificare cosa significano per poterli interpretare quando ci riguardano. Seguendo in modo consapevole i principali cambiamenti possiamo prevedere l’arrivo della mestruazione, il giorno dell’ovulazione e persino la gravidanza stessa.
La vita è una fiamma che continua ad ardere, ma si ravviva sempre più ogni volta che nasce un bambino.
-George Bernard Shaw-
Il metodo sintotermico non è particolarmente conosciuto, inoltre è abbastanza incompreso. I pregiudizi su questo aspetto sono associati ad antiche convinzioni associate ai progetti di famiglia. In un certo senso, le variazioni naturali del ciclo riproduttivo femminile possono determinare la negazione di questo metodo in quanto contraccettivo.
Eppure, la corretta analisi della sintomatologia in ogni ciclo comporta risultati ottimali in quanto a concepimento. La metodologia sintotermica, dal punto di vita dell’efficacia, non può essere messa in dubbio, tuttavia i risultati dipendono dalla corretta applicazione.
Per eseguire questo sistema è fondamentale che ogni donna osservi i seguenti punti:
Temperatura basale
La temperatura basale è che che abbiamo al momento stesso in cui ci svegliamo, cioè ogni mattina. Una corretta misurazione richiede di essere eseguita al risveglio, ancora prima di uscire dal letto. Le temperature registrate saranno più basse durante il ciclo, a eccezione del giorno esatto dell’ovulazione.
Il fatto che la temperatura si alzi è dovuto all’aumento dell’ormone progesterone. Si calcola un aumento tra due e cinque decimi. Questa temperatura si manterrà fino a 24 ore prima della mestruazione. Vale a dire quando noteremo che si abbassa è perché il periodo sta per iniziare.
Una corretta esecuzione consiste nel portare a termine i seguenti passaggi:
- Pianificate di registrare la vostra temperatura come succede negli altri giorni. Alla stessa ora, senza muovervi dal letto e tenendo il termometro sotto l’ascella.
- Prendete nota di qualunque fattore indichi un’alterazione, ad esempio il fatto che siamo andati a letto tardi, il consumo di un farmaco antitermico, ecc.
- È necessario prendere la temperatura in modo rigoroso, in quanto possiamo provocare un’alterazione e confonderci un po’
- Tenete conto della vostra temperatura quotidianamente, in modo da scoprire le effettive temperature in ogni ciclo
- Alcuni sintomi precedono i momenti pre-ovulazione e post-ovulazione; di conseguenza si consiglia di osservare tutte le sensazioni. Alcune di queste possono essere: sensibilità al seno meteorismo funzionale, infiammazione addominale, mal di testa o mal di pancia, acne e nausea, ad esempio.
Muco cervicale nel metodo sintotermico
Alcune donne, ovviamente, possono notare dei periodi di secchezza e di umidità. Questo tipo di osservazione avviene automaticamente ma affinché il metodo sintotermico funzioni, è importante tenere un diario per registrare i dati. Sebbene possa sembrare qualcosa di poco conto, è un sintomo che indica la nostra fertilità.
Prelevate un campione con le mani pulite e accertatevi della consistenza del fluido. A seconda della consistenza, il muco ci indica il momento del ciclo.
- Alla fine della mestruazione emerge una certa secchezza.
- Nei giorni successivi diventa viscido, più denso e persino appiccicoso.
- Quando siamo più vicino all’ovulazione il muco cervicale torna a essere fluido e più abbondante.
- Il momento della fertilità è dato da un fluido elastico, dall’aspetto lucido, simile all’albume d’uovo.
Apertura e posizione del collo uterino
Questa procedura consiste nella palpazione della cervice, nella valutazione del suo stato. Pieghiamo le ginocchia e introduciamo un dito in vagina; l’idea è quella di toccare una parete del collo. In alcuni momenti sarà più chiaramente palpabile: questo succede all’inizio del ciclo. Tuttavia, durante l’ovulazione sarà più difficile da raggiungere e persino appena palpabile.
Altri sintomi ci aiuteranno a verificare questa analisi, che può essere imprecisa perché non sappiamo cosa stiamo toccando. Noteremo una maggiore morbidezza a apertura nei giorni fertili. Nei giorni successivi invece, si chiuderà nuovamente, per proteggere l’utero.
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