La nonna 2.0 è un vulcano di energia

La nonna 2.0 è un vulcano di energia
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2021

Quando una nonna vede per la prima volta suo nipote fiorisce come persona,  migliora come essere umano. Le emozioni si intensificano ad un livello indescrivibile. Non importa che il piccolo sia il primo o l’ottavo nipote. Ciascuno di essi è come una gemma di una bellissima collana, come il tesoro della nuova generazione da viziare con gentilezza.

Oggi vogliamo porgere omaggio a queste donne speciali. Sono le nonne 2.0 descritte come la nuova generazione di “super-donne”. Molte di loro sono lontane dalla classica immagine della nonna che cucina i biscotti e va a prendere il nipote a scuola. Rappresentano qualcosa di nuovo, di più moderno e interessante…

Al giorno d’oggi nascono in continuazione nuovi termini per designare realtà sempre più nuove e fantastiche. Così, le “Glam-mas” (nonne glamour) nascono negli Stati Uniti grazie ad un interessante articolo del “The New York Times” che spiega come questa fetta della popolazione sia cambiata moltissimo negli ultimi anni. 

A seguire vi diamo tutti i dati.

Nonna e nipote: un abbraccio tenero.

Un’esperienza che possono provare in molte, quando improvvisamente arriva il primo nipotino, è quella di sentirsi alla soglia dell’autunno della propria vita. Sono già così anziana come dicono? Il semplice fatto che i miei figli abbiano procreato significa che adesso sono una vecchietta? Assolutamente no.

Una nonna per amica

Quando una donna di 55 o 65 anni vede per la prima volta questa creatura così fragile prova una sensazione di pienezza. Il piccolo rappresenta una parte della sua eredità genetica che la rende una nonna a tutti gli effetti.

Si accerta che tutto sia andato bene, che madre e figlio siano sani e che il parto si sia svolto naturalmente. Inoltre, le nonne più sagge sanno perfettamente che dopo la nascita di un bambino si deve rispettare lo spazio e la privacy dei genitori. Sanno che la cosa migliore è mettersi in secondo piano rimanendo sempre disponibili nel momento del bisogno.

Oltre alla soddisfazione e alla felicità che si sperimenta, la donna che diventa nonna si reinventa interiormente come persona. E’ molto comune, dunque, che appaiano altri tipi di timori.

Le nonne 2.0 di oggi hanno una vita sociale molto attiva: la maggior parte di loro lavora e assume in diverse occasioni differenti ruoli: partner, madre, amica…

E’ comune che ci si chieda in alcune occasioni, come delimitare ciascun ruolo e ciascuna responsabilità. Queste donne capiscono che il loro ruolo non è quello di “crescere” o “educare”, compito dei genitori. Le nonne odierne desiderano essere un sostegno emotivo, una tenera guida costante, che possa facilitare la vita del nascituro.

Nonna e nipotina con retino per farfalle.

Da quando sei nato desidero solo una cosa: far parte della tua vita

In un articolo pubblicato da Psychology Today, intitolato “Learning to Be a Grandmother (Imparare ad essere nonna), vengono spiegati alcuni punti chiave. Il primo è che la relazione madre-figlia migliora. D’un tratto, si comincia ad assumere un ruolo da “amica-mentore” che giova ad entrambe le parti.

L’amore perfetto, a volte, non arriva finché non arriva il primo nipote.

– Proverbio cinese-

Il secondo punto ci parla del bisogno di reinterpretare socialmente i ruoli del nonno e della nonna. In molte famiglie, soprattutto in questi tempi di crisi, i nonni si convertono in un appoggio economico e morale. Per questo hanno bisogno di un maggior riconoscimento istituzionale.

Imparare ad essere nonna implica innanzitutto una propulsione verso l’auto-realizzazione e la crescita personale. Perciò c’è  bisogno che la nostra società sia più attenta e sensibile con le generazioni più anziane, ancora incredibilmente attive e importanti nel quotidiano.

D’altra parte, la massima aspirazione di una nonna è quella di conquistare il cuore dei nipotini. Qualsiasi nonna desidera occupare un posto speciale nei sentimenti dei nipoti. Desidera passare con loro più tempo possibile, consapevole che la propria quota di vita sia limitata rispetto alla loro.

Uno dei suoi compiti principali diventa quello di trasmettere un’educazione basata sulle emozioni. Sul riconoscimento di un legame che accompagnerà il bambino fino all’età adulta. La nonna diventa un modello da seguire, una persona che da’ buoni consigli, che lascia liberi di crescere e sbagliare, che incoraggia la fantasia, che è sempre pronta a dare un abbraccio, una carezza, il regalino comprato di nascosto, un sorriso complice.

Le nonne 2.0 non rappresentano quindi l’ideale classico di nonna. Mantengono la tenerezza e la dolcezza di sempre con il carattere indipendente e maturo del nuovo millennio. E tutto questo è incredibilmente positivo per i nostri piccoli.


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