L'allattamento materno e i disturbi del comportamento

L'allattamento materno può essere utile a prevenire l'insorgere di problemi del comportamento. Lo afferma una ricerca scientifica.
L'allattamento materno e i disturbi del comportamento
Eva Maria Rodriguez Diego

Scritto e verificato la scrittrice professionista e specialista in educazione fisica Eva Maria Rodriguez Diego.

Ultimo aggiornamento: 14 marzo, 2023

L’allattamento materno esclusivo riduce riduce i rischi di disturbi del comportamento nei bambini. Questo è ciò che afferma un recente studio pubblicato sulla rivista PLoS Medicine. L’indagine ha coinvolto più di 1.500 bambini, 900 dei quali hanno preso parte a uno studio sull’alimentazione nella prima infanzia.

Vi spieghiamo perché l’allattamento materno previene i disturbi del comportamento, secondo questa interessante ricerca.

Anche se indagini precedenti avevano già dimostrato i molteplici benefici dell’allattamento materno esclusivo per la salute della prima infanzia, i vantaggi a lungo termine per lo sviluppo del bambino non erano ancora chiari. Questo nuovo studio suggerisce che a una maggiore durata dell’allattamento materno esclusivo viene associato un numero inferiore di disturbi del comportamento nella tarda infanzia.

Raccomandazioni sull’allattamento materno

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di adottare l’allattamento materno esclusivo per i primi sei mesi di vita. Inoltre, consiglia di mantenerlo fino ai due anni, integrandolo con l’introduzione di alimenti solidi.

Il latte materno fornisce ai lattanti tutte le sostanze nutritive di cui hanno bisogno per la crescita. Inoltre, contiene anticorpi che contribuiscono a proteggere i bambini dalle malattie infantili, come la diarrea e la polmonite.

Secondo L’OMS, gli adulti e gli adolescenti che da piccoli sono stati allattati con latte materno presentano una minore tendenza a diventare obesi o a contrarre il diabete di tipo 2. Inoltre, sono più inclini a ottenere risultati migliori nei test di valutazione dell’intelligenza. Tuttavia, l’OMS segnala che meno del 40 per cento dei bambini di età inferiore ai sei mesi vengono alimentati esclusivamente con latte materno.

L'allattamento materno riduce i rischi di disturbi del comportamento

Diminuzione dei problemi di comportamento

Secondo questo studioil 56 per cento dei bambini alimentati esclusivamente con latte materno presenta una minore tendenza a soffrire di disturbi del comportamento tra i 7 e gli 11 anni rispetto a quelli che sono stati nutriti esclusivamente con latte materno per meno di un mese.

I ricercatori segnalano che i disturbi del comportamento nell’infanzia possono condurre a una condotta aggressiva o perturbatrice. Questa interferisce con le relazioni di apprendimento o con i compagni. In seguito, tutto ciò potrebbe generare una bassa autostima e altri problemi di comportamento.

Inoltre, evidenziano che i disturbi del comportamento che hanno origine nel corso dell’infanzia e persistono fino all’adolescenza sono associati a un aumento degli atteggiamenti antisociali (e, potenzialmente, violenti o criminali), cattiva salute mentale sul lungo periodo e basso rendimento scolastico.

Altri fattori che compromettono il benessere del bambino

Oltre all’allattamento materno, lo studio ha esaminato anche una serie di altri fattori che contribuiscono al benessere e alla salute generale del bambino. Per esempio, i ricercatori hanno riscontrato che l’insegnamento prescolare e il coefficiente intellettuale della madre si  sono rivelati determinanti per lo sviluppo cognitivo del bambino.

In concreto, i bambini che hanno ricevuto un’educazione prescolare per almeno un anno hanno presentato una tendenza superiore del 74 per cento a essere dotati di maggiori funzioni esecutive. I ricercatori segnalano che le funzioni esecutive influiscono sul successo sia in ambito educativo che in quello sociale. Inoltre, i bambini che a casa hanno ricevuto degli stimoli attraverso il gioco erano più inclini del 36 per cento a ottenere punteggi più alti nelle funzioni esecutive.

L'allattamento materno riduce i rischi di disturbi del comportamento

L’allattamento materno esclusivo: alcune considerazioni

L’allattamento materno deve iniziare entro la prima ora successiva alla nascita del bambino e deve essere fatto a richiesta, senza orari né restrizioni. Inoltre, la madre, insieme alla famiglia, deve ricevere assistenza e appoggio per mantenere ottimale la pratica dell’allattamento. Deve anche ricevere informazioni sui benefici, per lei e il suo bebè, che derivano dal prolungare l’allattamento materno.

È necessario che la madre prenda coscienza del fatto che l’allattamento materno è uno dei mezzi più efficaci per garantire la salute e la sopravvivenza del bambino. L’allattamento materno è la maniera più sana di alimentare il bebè. Produce effetti positivi in qualunque quantità, ma, maggiore è la sua durata, più lunga sarà la protezione fornita e maggiori i benefici.

Tuttavia, anche se l’allattamento materno costituisce una funzione naturale del corpo, sono necessarie pratica e pazienza. A causa di una molteplicità di complicazioni fisiche e influssi sociali, si tratta di una pratica che potrebbe rivelarsi frustrante.

Inoltre, dagli studi emerge che l’allattamento prolungato è correlato a un’intelligenza superiore, a una permanenza negli studi più duratura e a maggiori profitti nell’età adulta.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.