Maternità e università si possono conciliare

Vi è mai capitato di chiedervi se la maternità e l'università si possono conciliare? Sì, con la giusta organizzazione si può fare tutto.
Maternità e università si possono conciliare

Ultimo aggiornamento: 07 febbraio, 2019

Vi è mai capitato di chiedervi se la maternità e l’università sono due aspetti della vita di una donna che si possono conciliare?

Non è un segreto che a volte la maternità possa rappresentare un ostacolo per continuare a condurre la vita che conducevamo prima della nascita di nostro figlio.

Una delle attività principali che potrebbero risentirne sono sicuramente gli studi universitari. Tuttavia, ci sono molti modi per conciliare il lavoro di madre con la formazione accademica. Magari all’inizio può risultare un po’ complicato, ma non è impossibile.

Con l’arrivo del bambino il nostro desiderio di continuare a studiare cambia. Presto iniziamo a dare la priorità a nostro figlio e la nostra nuova condizione di madre assorbe tutto il nostro tempo.

Essere mamma è sicuramente molto importante, ma possiamo trovare il modo di formarci da un punto di vista professionale senza che questo vada a pregiudicare l’altro nuovo aspetto della nostra vita.

Maternità e università si possono conciliare se riusciamo a organizzare bene il nostro tempo. Come sappiamo, molte donne restano incinte quando non hanno ancora finito gli studi. Eppure, non godono di molti aiuti. Pertanto, quelle che decidono di continuare devono fare un grande sforzo.

Studentesse e madri

Studiare mentre siamo incinte non è del tutto impossibile. Anzi, a meno di complicazione durante la gestazione, è semplice quasi come se non lo fossimo. Tuttavia, le cose cambiano drasticamente con la nascita del bambino.

Se siamo primipare, le cose si complicano anche di più, senza contare l’attaccamento che proveremo nei confronti del nostro bambino. Per tornare alla nostra vita normale, bisognerà fare molti cambiamenti.

Gli obblighi scolastici all’università possono esigere molto da noi, ma presentano anche dei vantaggi, poiché sono pensati per degli adulti che possono adeguarsi agli orari e al sistema in generale.

Soledad Sepúlveda, psicologa incaricata della Dirección de Asuntos Estudiantiles de la Universidad del Pacífico afferma che è una situazione che si trovano ad affrontare molte donne, in cui si vede l’impegno e il sacrificio quotidiano.

Molte donne si ritrovano ad affrontare il problema di conciliare maternità e università

Buona parte delle studentesse madri adattano il loro progetto di vita alle esigenze del bambino e a quello che sperano per lui per il futuro. Ecco perché si assumono l’impegno di riuscire a finire gli studi nonostante il loro nuovo ruolo. Ed è proprio questo a dar loro la forza di andare avanti con coraggio, energia e dedizione.

Analogamente, un alto numero di madri decide di abbandonare gli studi perché la maternità non dà loro una disponibilità maggiore. Al riguardo, la dottoressa Sepúlveda suggerisce che tutte le persone coinvolte potrebbero a dovrebbero aiutare la neomamma.

E afferma con sicurezza che abbandonare uno dei due ruoli non risolve il problema. Anzi, ciò che fa uscire una neomamma vittoriosa da questa situazione è proprio il fatto che si assuma anche altri ruoli.

Come conciliare maternità e università?

Gli specialisti raccomandano che la madre solleciti l’aiuto da parte delle persone che la circondano. Di solito, amici e famigliari sono disponibili ad aiutare e probabilmente il padre è obbligato a farlo.

Anche se non in tutte le città esistono reti di sostegno specializzate e legalizzate a questo scopo, possiamo benissimo crearci le nostre.

Molte compagne di università magari si trovano nella stessa situazione, e questo potrebbe aiutarci a creare i contatti e l’aiuto di cui abbiamo bisogno.

Anche la nostra famiglia può darci una mano, soprattutto quando la chiediamo per un motivo importante come quello di conciliare maternità e università. A questo si riferisce la dottoressa Soledad Sepúlveda quando dice che assumersi il nostro ruolo ci può essere utile.

Maternità e università si possono conciliare se abbiamo l'aiuto necessario

Ruoli come quello di figlia, moglie, sorella o nipote ci portano a instaurare rapporti con gli altri ampi e durevoli. Tornare alla nostra vita famigliare implica che possiamo entrare in contatto con l’aiuto di cui abbiamo bisogno.

Indipendentemente dalle circostanze in cui siamo rimaste incinte, l’arrivo di un bambino cambia sempre la prospettiva della maggior parte delle famiglie.

I consigli più importanti offerti dalla psicologa

Cercare un aiuto in tutti gli ambiti della nostra vita. Non si tratta solo di un aiuto extra per conciliare maternità e università. A volte bastano anche la compagnia e i buoni consigli.

Dobbiamo iniziare subito a sviluppare una certa flessibilità, poiché i nostri progetti per il futuro sono cambiati in modo irreversibile. Gli obiettivi devono cambiare conseguentemente affinché possiamo raggiungerli.  Non studieremo più negli stessi luoghi e nelle stesse ore. E poi, ci conviene iniziare a diminuire i corsi da seguire.

È consigliabile adeguare le nostre abitudini di studio e modificare le strategie di apprendimento, poiché in queste circostanze avremo bisogno di imparare in maniera diversa.

Prenderci cura della nostra salute è molto importante. Se non riposiamo adeguatamente e lavoriamo troppo, il nostro corpo presto ci presenterà il conto. Ecco il motivo di tante rinunce.

Provate a fare leva sull’empatia dei vostri compagni di studio affinché abbiano la certezza che vi state impegnando negli studi nonostante la situazione particolare in cui vi trovate. Quando si renderanno conto di poter contare sulla vostra partecipazione attiva, accetteranno di essere più flessibili con gli orari e i tempi degli incontri.

Dobbiamo sapere anche che il sistema d’istruzione è autorizzato per legge a favorire l’inserimento e la permanenza di donne incinte in tutti gli ordini e i gradi scolastici.

Per questo motivo, è possibile che i processi siano sostenuti in maniera individuale per garantire i diritti delle madri che studiano, secondo la legge, e consentire loro di conciliare maternità e università.


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