5 fattori chiave per parlare con un adolescente

Parlare con un adolescente può essere difficile. A quell'età i ragazzi e le ragazze sembrano chiudersi in se stessi.
5 fattori chiave per parlare con un adolescente
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 26 aprile, 2023

L’adolescenza è un’età difficile. Si tratta di un momento di cambiamenti, che non riguardano solo l’aspetto esteriore di un giovane, ma anche quello emotivo. Parlare con un adolescente può diventare davvero complicato, in questa fase della loro vita. Per sapere come trattare con loro, vi presentiamo alcuni utili suggerimenti.

I genitori di giovani tra i 12 e i 20 anni possono trovarsi ad affrontare una grande sfida, nel momento in cui cercano di comunicare con loro. A questa età, il loro interesse è concentrato su se stessi e la loro indipendenza. I genitori, invece, sono spesso considerati causa di conflitti e discussioni, e origine della repressione della loro libertà.

Ciononostante, sappiamo tutti che lo scopo ultimo degli adulti consiste nel volere la felicità dei propri figli. A questo scopo, parlare con un adolescente diventa fondamentale, anche se stabilire una relazione tranquilla e basata sulla fiducia con un giovane di questa età può risultare impegnativo e complicato.

6 fattori chiave per parlare con un adolescente

Al di là delle difficoltà che possono presentarsi quando arriva il momento di parlare con un adolescente, i genitori devono essere pazienti e non arrendersi. In fin dei conti, si tratta del migliore strumento che hanno a disposizione per entrare in contatto e creare un legame con i propri figli. Per riuscirci, possono risultare utili le raccomandazioni che seguono.

1. Non forzate la situazione

La chiacchierata non deve verificarsi ogni volta che lo desiderano i genitori. Al contrario, deve avere luogo quando i giovani ne hanno bisogno. Non fate pressione su di loro affinché si siedano a conversare e raccontarvi i loro problemi.

La cosa migliore che potete fare è mostrarvi aperti, comprensivi e disponibili. Anche l’empatia è di grande aiuto: senza disturbarlo, ditegli che anche voi siete passati attraverso situazioni simili e che la vostra esperienza può servire anche a lui.

Per parlare con un adolescente è necessario mostrarsi aperti e disponibili

2. Ascoltatelo

È curioso, ma il secondo fattore chiave che permette di parlare con un adolescente ha a che fare non con il parlare, ma con l’ascoltare. Molte chiacchierate tra padri e figli si concludono in monologhi, sermoni e aneddoti fuori luogo. In questo modo l’unico effetto che otterrete sarà di respingerlo.

La vostra missione, infatti, è esattamente l’opposto: dovete occuparvi delle sue inquietudini e, quando ve lo chiede, dirgli il vostro parere. All’atto pratico, comportatevi come lui vorrebbe che si comportasse un amico, senza però, naturalmente, abbandonare in nessun momento il vostro ruolo di genitore. Se in qualche caso dovete porre dei limiti, fatelo senza esitare.

3. Costruite un rapporto di fiducia

Oltre alla riservatezza non negoziabile che potrebbe chiedervi, vostro figlio desidera anche vedere in voi qualcuno nel quale avere fiducia. Per esempio, se vi racconta di un grave problema nel quale si trova, la cosa migliore da fare è che, per prima cosa, lo consoliate e lo aiutiate a porvi rimedio. Dopo di che, potete metterlo in guardia, punirlo o indicargli ciò che ha fatto di sbagliato. Pensate: quale sarebbe il risultato se faceste tutto ciò nell’ordine inverso? Di certo non tornerebbe mai a raccontarvi i suoi problemi.

4. Domandate di nuovo

Una tattica molto efficace consiste nel domandare di nuovo. Per esempio, dicendo: “Vuoi dire che ciò che succede è che…?”. Attenzione, però: non fatelo mettendolo in discussione o mostrando diffidenza, ma in completa onestà.

Questo comportamento, oltre a dimostrare attenzione e interesse, rappresenta anche un modo per alleggerire le tensioni e offrirgli il tempo per osservare le cose da un altro punto di vista. Inoltre, può dargli anche la tranquillità per sentirsi più a suo agio e raccontarvi dell’altro.

“A questa età, il loro interesse è concentrato su se stessi e la loro indipendenza. I genitori, invece, sono spesso considerati causa di conflitti e discussioni, e origine della repressione della loro libertà.”

5. Dovete portare serenità nella conversazione

Da una chiacchierata nella quale prevalgono le grida e i toni alti non può venire nulla di buono. Per questa ragione, cercate sempre di portare nella conversazione calma e raziocinio. L’impulsività e la passione lasciatele al giovane.

6. La risposta

Abbiamo visto quali sono i fattori chiave che permettono di ascoltare. Adesso, però, come dobbiamo rispondere? La prima cosa di cui dobbiamo tenere conto è che, per quanto desideriamo guadagnarci la fiducia del giovane, dobbiamo anche indicargli la strada giusta ed educarlo.

Di conseguenza, valutate la possibilità di negoziare alcune cose e mantenervi irremovibili in altre. In cambio, evitate di prendere in considerazione quelle di minore importanza: creare problemi per ogni cosa non vi porterà alcun beneficio, in questa relazione.

Per parlare con un adolescente è necessario portare serenità nella conversazione

Allo stesso modo, cercate di trovare il lato positivo di ogni evento. Incoraggiatelo, abbiate fiducia in lui e ditegli che, con sforzo e perseveranza, le cose finiscono sempre bene. Ricordate che a questa età si tende a essere drammatici e negativi. Quindi, se vedete vostro figlio un po’ “chiuso”, non allarmatevi: sta imparando a costruire la sua identità.

Infine, tenete sempre presente che la vostra mentalità non è la sua. Mettetevi al suo posto e pensate anche a quanto è difficile aprirsi e raccontare le cose alla propria madre o al proprio padre. Non sprecate l’opportunità di aiutarlo!


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