Raccomandazioni sanitarie contro il coronavirus per i più piccoli

Il coronavirus mantiene in stato di allerta un gran numero di paesi. In questo articolo vi forniamo alcune raccomandazioni sanitarie contro il coronavirus per i più piccoli.
Raccomandazioni sanitarie contro il coronavirus per i più piccoli

Ultimo aggiornamento: 19 maggio, 2020

Il coronavirus è il virus che mantiene in allarme un gran numero di paesi e che ne ha profondamente modificato la vita. Sono ormai decine di migliaia i casi segnalati in tutto il mondo. In questo articolo vi forniamo alcune informazioni generali e raccomandazioni sanitarie contro il coronavirus per i più piccoli.

Raccomandazioni sanitarie contro il coronavirus

Che cos’è il coronavirus?

I coronavirus sono una famiglia di virus che infettano generalmente gli animali. All’interno di questa famiglia, ne esistono diversi tipi differenti. Alcuni di essi possono mutare e arrivare a infettare le persone.

È questo il caso del ceppo SARS-CoV-2. Questo ceppo è stato identificato per la prima volta nella città cinese di Wuhan nel dicembre del 2019. Da allora, la sua facilità di diffusione ha portato a un drastico aumento dei casi in tutto il mondo.

Quali sintomi provoca?

Nella maggior parte delle persone infette, il coronavirus si presenta come un’infezione asintomatica. In altre parole, chi ne viene colpito non manifesta alcun segno che ne denunci la presenza. Il caso più comune, soprattutto per quanto riguarda i bambini, è che provochi sintomi lievi e non specifici, come una normale produzione di catarro.

Bambino con la febbre

In particolare, questi sintomi sono rappresentati da tosse secca, febbre e sensazione di soffocamento. Possono manifestarsi anche sotto forma di dolori muscolari, stanchezza e malessere generale.

Tuttavia, le cose non vanno sempre in questo modo. In una minoranza di casi, questo virus può provocare una polmonite o condurre perfino alla morte per arresto respiratorio. Questi casi si verificano, soprattutto, in individui che presentano una maggiore predisposizione, come le persone anziane, o in quelli dotati di un sistema immunitario depresso.

Come si trasmette il coronavirus?

La trasmissione del virus da persona a persona si verifica attraverso le goccioline del respiro che viaggiano nell’aria. Quando una persona infetta tossisce o starnutisce, queste goccioline o droplet vengono emesse e sono in grado di viaggiare per 1 o 2 metri. Il virus può essere trasmesso anche quando la persona infettata non presenta alcun sintomo.

Queste goccioline possono permanere sulla superficie di oggetti di uso quotidiano come tavoli, maniglie delle porte, ecc., oppure ricadere direttamente su un’altra persona. Quando un individuo non infetto tocca un oggetto infetto, per poi, con la stessa mano, toccarsi occhi, naso o bocca, il virus può fare il suo ingresso nell’organismo di questa persona.

È possibile trattare il coronavirus?

Anche se non esiste ancora un trattamento specifico per questo virus, attualmente si sta testando l’impiego di alcuni antivirali che sembrano funzionare, soprattutto nei casi più gravi.

Il trattamento, inoltre, riguarda i sintomi. Consiste nella somministrazione di analgesici e farmaci specifici per la febbre, nel caso in cui quest’ultima sia presente.

Bisogna tenere conto del fatto che si tratta di un virus e che, di conseguenza, gli antibiotici non hanno alcuna efficacia: utilizzarli come prevenzione o trattamento costituisce una misura erronea.

Come possiamo evitare il contagio?

Le seguenti raccomandazioni sono utili sia per i più piccoli che per gli adulti. Evitare il contagio dipende dalle misure preventive e igieniche che adottiamo. Alcune delle regole che dobbiamo seguire sono:

  • Quando tossite o starnutite, copritevi il naso e la bocca con la piega del gomito.
  • Evitate di toccare bocca, naso e occhi.
  • Utilizzate fazzoletti monouso e gettateli dopo ogni utilizzo.
  • Infine, la misura più importante da adottare consiste in un’attenta igiene delle mani.

Raccomandazioni sanitarie contro il coronavirus: perché è così importante l’igiene delle mani?

Le mani sono la parte del corpo che usiamo continuamente per eseguire qualunque azione. Attraverso di esse tocchiamo i diversi oggetti, le altre persone e noi stessi: di conseguenza, rappresentano il mezzo di trasmissione più frequente.

Bambina che si lava le mani

Lavarsi le mani è fondamentale per ridurre il rischio di contagio. È necessario che tutti noi ci laviamo le mani diverse volte al giorno, soprattutto in particolari occasioni come quelle che seguono:

  • Prima e dopo essere andati al bagno.
  • Dopo avere starnutito, tossito o soffiato il naso.
  • Dopo essere entrati in contatto con qualcuno che starnutisce o tossisce.
  • Quando si toccano oggetti di uso pubblico, come per esempio, all’interno della metropolitana o dell’autobus.
  • Prima di mangiare.

È importante lavarsi le mani per la durata corretta e strofinando con acqua e sapone ogni singolo dito, i dorsi e i palmi, in modo che non rimanga alcuna zona che non sia stata accuratamente pulita. Se è necessario, il procedimento deve essere ripetuto. Infine, dobbiamo asciugarci le mani con un asciugamano usa e getta.

Quindi, in merito alle raccomandazioni sanitarie contro il coronavirus…

Insegnare queste precauzioni ai nostri figli affinché le applichino nella loro quotidianità è fondamentale per fare in modo che anche loro agiscano attivamente e correttamente. Naturalmente, dovremo anche incoraggiarli a informare un adulto di qualunque sintomo possano notare la presenza, così da adottare tutte le misure necessarie.


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