Codeina: perché se ne proibisce l'uso nei bambini
L’uso della codeina è stato ristretto specialmente nei bambini. È stato scoperto infatti, che ha effetti simili alla morfina. Viene ora considerata una droga analgesica, usata comunemente contro la tosse.
Proprio come altri analgesici, è un farmaco indicato per trattare il dolore severo di malattie croniche.
Nel passato questo farmaco si usava come sedativo in caso di rischio convulsivo, post operatorio e di emottisi. Per di più, si usava anche per controllare la tosse nei bambini. Una pratica definita poi, altamente rischiosa a causa dei molti effetti secondari che può causare nell’organismo.
In Italia, dal luglio 2013, l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha predisposto lo stop alla somministrazione della codeina nei bambini al di sotto dei 12 anni.
L’uso di questo farmaco è controindicato, non solo per tutti i bambini, ma anche per le donne incinte e quelle che sono in periodo di allattamento.
D’altra parte, in alcuni casi il farmaco è proibito anche ai minori di 18 anni. Per esempio quando i soggetti presentano problemi respiratori. La codeina infatti è in grado di ridurre il sistema nervoso a tal punto che è in grado di fermarlo e quindi causare la morte.
Perché l’uso della codeina è vietato nei bambini?
Nel passato si pensava che la codeina fosse un medicamento completamente innocuo. Per questa ragione era spesso usato per trattare la tosse nei minori. Tuttavia, nel momento in cui entra nel corpo, la codeina può trasformarsi in morfina.
Affinché questo succeda, serve solo l’azione di un enzima. In alcune persone questo enzima si presenta in quantità elevate. Nel caso dei bambini i rischi dipendono dalla velocità con la quale metabolizzano questa sostanza. Così, le conseguenze più gravi si manifestano quando il bambino metabolizza molto velocemente la codeina.
Gli effetti della codeina nei bambini sono arrivati ad essere addirittura fatali. Si sono registrati casi gravi di intossicazione, incluso in lattanti che la hanno ricevuto per mezzo della madre.
Visti tutti questi inconvenienti ne è stato controindicato l’uso anche nelle donne che sono in allattamento. Infatti, nonostante il rischio di intossicazione da morfina ci sia a qualsiasi età, i bambini minori di 12 anni corrono un rischio maggiore.
Il rischio si applica anche a persone con problemi respiratori cronici. Fra gli effetti principali della codeina, quando si trasforma in morfina ci sono:
- Debolezza generale.
- Intorpidimento.
- Mancanza di resistenza.
- Azione sedativa.
- Spossatezza.
- Letargia.
- Sonnolenza.
- Basso rendimento mentale e fisico.
- Ansia.
- Suscettibilità.
- Vomito, capogiri e nausea.
In quali medicine si incontra la codeina?
Nonostante sia controindicata in minori di 12 anni, durante l’allattamento e la gravidanza, la codeina si può trovare comunemente in molti farmaci.
Secondo il risultato dei rapporti della commissione di investigazione farmaco-epidemiologia di AEMPS, è comune trovarla in analgesici e antitussivi. Si sa che è difficile che compaia in medicine per minori di età, però è bene prestare attenzione.
Possiamo osservare che è un componente del paracetamolo, un medicamento molto popolare. Per questo si raccomanda di leggere con attenzione il foglio illustrativo delle medicine che diamo ai bambini. I medicamenti più comuni dove si può incontrare la codeina sono:
- Co-efferalgan.
- Tachidol.
Anche se può essere ricettato a maggiori di 12 anni, è comune che venga consigliato per bambini e adolescenti. In questo caso, il foglietto illustrativo potrebbe menzionare il rischio per persone con problemi respiratori.
Ciò nonostante, come abbiamo già detto, il vero rischio di usare la codeina a qualsiasi età è la velocità con cui la si metabolizza.
In modo che, anche se l’avvertenza è di usarla con precauzione non possiamo sapere con quale velocità il corpo la trasformerà in morfina.
Questo giustifica anche che nella stragrande maggioranza dei casi, venga indicada per poco tempo. Gli specialisti credono anche che l’uso della codeina, in dosi eccessive, possa causare addizione.
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