La tecnica Koeppen per aiutare i bambini a rilassarsi
I bambini, proprio come accade agli adulti, possono soffrire di ansia o stress nella loro quotidianità. Anche loro si trovano a dover affrontare situazioni difficili che possono generare in loro angoscia, inquietudine o rabbia.Per questa ragione, oggi parleremo di uno dei metodi più semplici e divertenti per riuscire a fare in modo che i bambini si rilassino: la tecnica Koeppen.
Questo metodo si basa sulla relazione che esiste tra la tensione fisica e quella mentale. Quando riusciamo a rilassare il nostro corpo, anche l’ansia si riduce gradualmente.
Quindi, questa tecnica fa uso di alcuni semplici esercizi di visualizzazione che ci consentono di aiutare i bambini a tendere e rilassare i diversi gruppi muscolari. Ogni esercizio o storia deve essere ripetuta dalle due alle quattro volte.
Esercizi iniziali della tecnica Koeppen
1. Il limone: esercizio per rilassare mani e braccia. “Immagina di tenere un limone nella tua mano sinistra. Devi spremerlo con forza, per estrarne tutto il succo. Spremilo forte. Guarda come la tua mano e il tuo braccio si tendono, mentre stringi. Ormai ci sei riuscito: ora apri la mano e lascia cadere il limone. Senti come la tua mano e il tuo braccio si rilassano. Vedi la differenza?”.
2. Il gatto pigro, per rilassare braccia e spalle. “Immagina di essere un gatto molto pigro e di volerti stirare. Stendi le braccia di fronte a te. Sollevale al di sopra della testa e spingile forte all’indietro. Senti come si stirano le spalle? Ora lasciale cadere lungo i fianchi e senti come le tue spalle e le tue braccia si riposano”.
3. La tartaruga, per allentare spalle e collo. “Ora sei una tartaruga seduta su un sasso, e sei molto contenta. All’improvviso, ti accorgi di essere in pericolo: devi nasconderti! Infila la testa nel guscio e porta le spalle verso le orecchie. Il pericolo è passato: ora puoi uscire di nuovo. Estrai la tua testa e senti come si rilassano le tue spalle e il tuo collo”.
4. La gomma da masticare, per rilassare la mandibola. “Hai una gomma da masticare molto grande, enorme. Vuoi masticarla, ma per riuscirci devi usare tutti i muscoli della tua mandibola. Mordila con forza; masticala. Ora la gomma è scomparsa: puoi smettere di stringere e sentire come i tuoi muscoli si rilassano”.
Altri esercizi della tecnica Koeppen
5. La mosca, per rilassare il viso, il naso e la fronte. “C’è una mosca molto fastidiosa che si è posata sul tuo naso. Vuoi spaventarla, ma non puoi usare le mani. Provaci increspando tanto tanto il naso. Vedi come le tue guance e le tue labbra si tendono? Ora sei riuscito a farla andare via: puoi rilassare completamente il tuo viso”.
6. L’elefante, per rilassare l’addome. “Sei comodamente disteso sull’erba. All’improvviso, vedi che un elefante sta correndo verso di te. Non ti lascia il tempo per fuggire e l’unica soluzione è quella di indurire il tuo stomaco. Rendilo duro come una roccia. L’elefante se n’è andato in un’altra direzione: ormai puoi riposarti e rilassarti”.
7. La recinzione, per rilassare l’addome e la schiena. “Passeggiando nel bosco, vedi un luogo bellissimo che vuoi raggiungere, ma per arrivarci devi attraversare una recinzione molto stretta. Per riuscirci, devi tirare verso l’interno lo stomaco più che puoi, come se volessi portarlo a unirsi con la schiena. Ce l’hai fatta: ormai puoi tornare a riprendere la posizione normale e rilassare lo stomaco”.
8. Il fango, per rilassare piedi e gambe. “Stai camminando attraverso una giungla, quando vedi una palude; vuoi metterci dentro i tuoi piedi. Per farlo, devi spingere con tutta la forza delle tue gambe; spingi verso il basso per camminare sul fango. Ora esci, libera le tue gambe e i piedi e senti come si rilassano”.
Utilità di questo metodo
Attraverso questi esercizi, i bambini impareranno a conoscere e relazionarsi con il proprio corpo. Potranno così familiarizzarsi con le sensazioni di tensione e identificarle quando fanno la loro comparsa nella loro vita quotidiana. Inoltre, impareranno che, rilassando i loro muscoli, possono riuscire a ridurre la loro ansia o nervosismo.
Non si tratta di un esercizio isolato, ma di una pratica continua. I piccoli devono realizzarla con regolarità, almeno una volta al giorno. Grazie a questa attività, riusciranno a raggiungere un maggiore stato di rilassamento durante la giornata, miglioreranno la loro attenzione e la loro intelligenza emotiva, agevolando così la comprensione e la gestione delle loro emozioni.
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- Varona Simón, L. (2018). Programa de intervención pragmática en niños con Disfemia.