Sviluppo del feto: fasi e fattori che influiscono

Lo sviluppo del feto inizia a partire dall'ottava settimana di gravidanza, quando inizia a formarsi il corpo. È un periodo di cambiamento per il piccolo e per la mamma
Sviluppo del feto: fasi e fattori che influiscono
Ana Couñago

Revisionato e approvato da la psicologa Ana Couñago.

Ultimo aggiornamento: 21 marzo, 2023

L’embrione si trasforma in feto a partire dall’ottava settimana dentro il ventre materno. A questo punto, è grande circa un centimetro e mezzo e il suo peso non raggiunge il grammo. Sebbene abbia quasi le dimensioni di un fagiolo, realizza già i primi movimenti, ovviamente ancora impercettibili per la madre. Durante questo periodo di sviluppo del feto, iniziano a formarsi i lineamenti del viso e le estremità. Le labbra, le palpebre, il naso e le orecchie iniziano a delinearsi, insieme alle dita di mani e piedi.

Per quanto riguarda la struttura osteo-muscolare, attraverso la pelle sono visibili le ossa che iniziano a formarsi, sebbene siano ancora cartilagini. Il cuore e il fegato funzionano e cominciano a svilupparsi.

Successivamente, e ormai con forma definitiva di feto, si svilupperà settimana dopo settimana fino a raggiungere il momento in cui conoscerà il mondo che lo aspetta.

Sviluppo del feto utero

Quali cambiamenti presenta la madre durante lo sviluppo del feto?

Tra i sintomi che la donna incinta può presentare durante questa fase troviamo:

  • Disturbi o fitte al ventre, poiché il feto cresce.
  • Aumento di peso per lo stesso motivo. 
  • Aumento del seno. Si spiega in seguito alle maggiori dimensioni dei condotti attraverso i quali passerà il latte.
  • Nausea e vomito
  • Olfatto più sensibile. Può causare vomito poiché si prova avversione per certi alimenti e odori sgradevoli.
  • Stanchezza. Il corpo lavora vigorosamente per mantenere in vita un’altra persona dentro di sé. Ciò può causare grande fatica, oltre a una minore qualità del riposo a causa di alcuni dei sintomi già citati o del nervosismo.

Fattori che possono alterare il normale sviluppo del feto

Il principale, o almeno uno dei più importanti, è l’alimentazione della madre. Diversi alimenti possono alterare lo sviluppo del feto. Di solito si dice che i dolci inducano a un maggiore movimento.

Per questo motivo, è fondamentale che la donna segua una dieta sana e bilanciata durante la gravidanza. Questo non significa “mangiare per due”, bensì ingerire proteine, vitamine e altri nutrienti di cui hanno bisogno entrambi durante l’intero periodo di gestazione. È importante anche evitare abitudini poco sane come fumare o bere alcol.

Inoltre, se si soffre di una patologia alimentare, come colesterolo, diarrea o diabete, bisognerà seguire specifici accorgimenti. Consultate il vostro medico qualora si presenti una complicazione, così da evitare maggiori inconvenienti in futuro.

Uno studio pubblicato sull’American Journal of Obstetrics and Gynecology conferma quanto affermato finora da molti: lo sport durante la gravidanza è sicuro e fa bene sia al feto che alla madre.

“L’attività aerobica a intensità moderata è la più indicata durante la gravidanza. Questa include nuoto e camminate a passo lento. Gli esperti, inoltre, consigliano attività ricreative come il giardinaggio.”

In ogni caso, bisogna sempre consultare uno specialista per scegliere gli esercizi da realizzare.

È altrettanto importante sottoporsi a periodiche ecografie per essere certi del corretto sviluppo del feto. Grazie alle ecografie, è possibile vedere il feto, sentirne il cuore e verificarne la crescita. Sono molto importanti per tenere sotto controllo lo stato della gravidanza.

Sviluppo del feto settimane

A quali sintomi bisogna prestare attenzione durante lo sviluppo del feto

Secondo la rete di ospedali e medici Sutter Health, è importante che la madre si faccia visitare dal proprio medico di fiducia in presenza di uno qualsiasi dei seguenti sintomi:

  • Vista offuscata, punti o bagliori, con o senza mal di testa.
  • Zona dolente calda e arrossata nel polpaccio o dietro il ginocchio.
  • Dolore o bruciore quando si urina oppure urinare con maggiore frequenza.
  • Febbre a 38 o più per più di 24 ore.
  • Improvviso dolore severo o continuo oppure coliche nella parte addominale inferiore.
  • Sanguinamento o macchie vaginali.
  • Lesioni allo stomaco.
  • Improvviso gonfiore in mani, piedi o viso.
  • Piaghe o vesciche nell’area vaginale (possibilmente herpes).
  • Sintomi di infezione vaginale, bruciore, prurito e un insolito bisogno di urinare.
  • Essere rimasta coinvolta in un incidente automobilistico.
  • Flusso continuo di una piccola quantità di liquido proveniente dalla vagina.
  • Nausea, diarrea o vomito per più di 24 ore.

Infine, il progresso tecnologico permette di individuare molte complicazioni che il feto può presentare durante la sua gestazione, come il diabete o la spina bifida. Un altro punto a favore dei controlli medici realizzati per tempo.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.