4 credenze errate sull'adolescenza

I comportamenti degli figli adolescenti possono portare i genitori ad avere delle credenze errate su ciò che i loro figli pensano e provano. Ma questi comportamenti fanno parte dello sviluppo dei nostri figli.
4 credenze errate sull'adolescenza

Ultimo aggiornamento: 23 dicembre, 2020

A volte, i genitori non sanno come interpretare i comportamenti dei figli adolescenti. Questo è normale, perché si trovano di fronte a dei comportamenti che i figli non avevano mai assunto in precedenza. Questi comportamenti possono portare i genitori ad avere delle credenze errate sull’adolescenza.

Di fronte a certi comportamenti dei nostri figli adolescenti, noi genitori dovremmo evitare di interpretarli in modo frettoloso e superficiale, perché potremmo cadere nel “bias interpretativo”, cioè in un modo di interpretare le cose basato sulle nostre esigenze.

Le credenze errate sull’adolescenza

I nuovi comportamenti dei nostri figli adolescenti possono indurci ad avere dei pensieri errati su alcuni aspetti dell’adolescenza. Andiamo a vedere quali sono alcune di queste credenze errate.

Padre che parla con la figlia.

Mettere in dubbio il ruolo di genitori a seconda dei comportamenti dei nostri figli adolescenti

I genitori possono arrivare a pensare che il figlio adolescente preferisca andare con i suoi amici piuttosto che stare con la famiglia, che la loro opinione non ha più un peso perché non sono più importanti per loro figlio o che hanno fallito in qualcosa causando quel determinato comportamento. La realtà è ben diversa.

I genitori devono evitare questo tipo di pensieri, perché il comportamento dei figli non è causato da loro. È importante che si rendano conto che durante l’adolescenza i ragazzi hanno bisogno di sentirsi accettati dai loro amici ed è normale che vogliano relazionarsi con i loro coetanei.

In questa fase della loro vita avviene il cosiddetto “processo di differenziazione”. L’adolescente trasferisce i suoi affetti ad un gruppo diverso dalla sua famiglia e crea dei legami con persone della sua età che lo aiuteranno a formare la sua personalità e la sua identità.

Se accade questo, non significa che vostro figlio non voglia più stare con la sua famiglia, ma piuttosto che ha bisogno di sentirsi indipendente dal nucleo familiare. La “distanza” che si crea è necessaria per il suo sviluppo, anche se per i genitori è difficile da accettare.

Pensare che i figli non vogliono più bene ai genitori se dimostrano meno l’affetto

Il fatto che nostro figlio adolescente non sia più affettuoso nei nostri confronti come in precedenza, non significa che non ci voglia più bene. Questo comportamento è normale in questa fase dello sviluppo. I ragazzi cercano anche l’indipendenza emotiva dai genitori.

Quindi, bisogna evitare di fare dei confronti su come nostro figlio si comportava in passato e pensare che prima era affettuoso ed adesso non lo è più. Oppure, che prima ci baciava e ci abbracciava e adesso quando lo fa sembra che si vergogni.

Credere che i figli non siano più capaci di rispettare le regole e che sfidino in continuazione gli adulti

Durante l’adolescenza i ragazzi cercano un rapporto paritario con gli adulti. Quando vedono degli atteggiamenti autoritari da parte dei genitori o di altri adulti, non li accettano e li rifiutano. Accade questo perché vedono in questi atteggiamenti la personificazione delle norme e dei limiti.

Ciò non significa che debbano per forza sfidare i genitori, ma piuttosto che sentono il bisogno di esprimere la loro opinione e di opporsi quando qualcosa, secondo loro, non è giusta. Di fronte a questa situazione è normale che i genitori provino frustrazione, ma questo non deve impedire loro di stabilire dei limiti logici ed appropriati per i propri figli.

Sebbene i genitori rappresentino l’autorità, rappresentano anche un modello di riferimento ed una sicurezza per i loro figli. Per questo motivo, di fronte ai rifiuti e alle opposizioni dei figli, i genitori non devono pensare che il problema siano loro, ma che i ragazzi stanno cercando, a modo loro, la loro indipendenza.

Credere che gli adolescenti non siano preparati per il mondo

Che i genitori si preoccupino per la sicurezza dei loro figli è del tutto normale. Nessun genitore vuole che accada qualcosa di brutto al proprio figlio. Ma è proprio durante l’adolescenza che i genitori si preoccupano di più perché i figli escono con più frequenza, hanno più esperienze e per questo possono esporsi a maggiori rischi e pericoli.

Gruppo di amici adolescenti che fanno una passeggiata.

Tuttavia, i genitori devono fidarsi dei loro figli. Se hanno trasmesso dei buoni valori, i figli sapranno come prendere le giuste decisioni nelle situazioni che si troveranno ad affrontare. Bisogna parlare ai figli dei pericoli a cui si può andare incontro e dire loro come affrontare le situazioni senza assumere dei comportamenti rischiosi.

Quando si tratta di credenze errate sull’adolescenza…

Come avete potuto vedere, le credenze errate sull’adolescenza sono più comuni di quanto si possa pensare. Conoscerle può aiutare i genitori a gestire le varie situazioni che si presenteranno. È importante che durante l’adolescenza i ragazzi si sentano compresi e rispettati. In questo modo comunicare con loro sarà più facile.

Non bisogna dimenticare che in questa fase della vita i ragazzi stanno sviluppando la loro identità e la loro personalità. Quindi, i genitori devono aiutarli a gestire tutte le emozioni che provano e che, a volte, non riescono a controllare.


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