Binge-watching: cos'è e che effetto ha sui bambini?

I vostri figli divorano senza sosta capitolo dopo capitolo tutte le loro serie preferite? Si chiama binge-watching e può essere molto dannosa per loro. Scoprite perché.
Binge-watching: cos'è e che effetto ha sui bambini?
Elena Sanz Martín

Scritto e verificato lo psicologo Elena Sanz Martín.

Ultimo aggiornamento: 10 marzo, 2023

Vi è mai capitato di guardare l’intera stagione di una serie tv impiegando soltanto un paio di giorni? Molto probabilmente la vostra risposta a questa domanda è sì, poiché si tratta di una pratica sempre più comune nella società moderna. Se, ad un certo punto, avete ceduto al fare una maratona di serie tv, riconoscerete sicuramente l’ansia di dover guardare il capitolo successivo e il vuoto che pervade quando, purtroppo o finalmente, la serie finisce. Bene, per chi non lo sapesse questo fenomeno si chiama binge-watching, e può colpire anche i vostri figli.

Il nuovo modo di guardare la televisione

Fino a non molto tempo fa dovevamo aspettare un’intera settimana per conoscere gli sviluppi della nostra serie preferita. Tuttavia, con l’arrivo delle piattaforme di streaming, questa dinamica è cambiata. Ora abbiamo tutti i contenuti disponibili in un solo giorno e sicuramente saprete qual è la conseguenza di questo cambiamento.

Il nostro bisogno di immediatezza è aumentato notevolmente e, nel caso dei bambini, ciò può avere ripercussioni molto più gravi.

Bambini che guardano un film sotto le coperte su un gadget come il tablet.

Cos’è il binge-watching?

Binge-watching è un termine inglese che si riferisce alla famosa “maratona di serie tv” e consiste sostanzialmente nel consumare una grande quantità di contenuti audiovisivi in un breve periodo di tempo.

Quando lo facciamo, non lo facciamo consapevolmente e deliberatamente. Al contrario: agiamo motivati dall’impulso e talvolta trascuriamo o rimandiamo anche altri compiti e attività che abbiamo in sospeso. Si tratta, quindi, di una sorta di dipendenza.

Questo fenomeno è entrato nelle nostre vite di pari passo con le piattaforme di contenuti on demand, come Netflix o Disney +, e colpisce allo stesso modo adulti, giovani e bambini.

Tuttavia, non è un caso o un evento casuale, anzi nasconde meccanismi ben studiati che hanno proprio lo scopo di farci rimanere agganciati a queste serie. Tra questi, spiccano i seguenti:

  • Rilascio di contenuti in blocco: invece di aggiungere progressivamente i capitoli, queste piattaforme scelgono di offrirci stagioni complete o addirittura intere serie contemporaneamente.
  • Concatenamento automatico dei capitoli: quando un capitolo finisce non dobbiamo fare nulla, né decidere se vogliamo vederne un altro, poiché dopo pochi secondi sullo schermo appare automaticamente l’episodio successivo.
  • Possibilità di saltare il riassunto, l’introduzione e i titoli di coda: la mente umana ha poca tolleranza all’attesa e tutte queste agevolazioni ci fanno continuare con il binge-watching, senza lasciarci neanche il tempo di pensarci.
  • Quando il pubblico di destinazione è quello dei bambini, vengono aggiunti anche elementi interattivi e ludici, che riescono a catturare ancora più la loro attenzione e a mantenerli interessati più a lungo.

In che modo il binge-watching influenza i bambini?

Quando un bambino guarda una serie con tutte le caratteristiche e le strutture sopra menzionate, è possibile che venga a crearsi una sorta di gancio o dipendenza.

Consumando contenuti audiovisivi, il cervello attiva un sistema di ricompensa e inizia a rilasciare dopamina. Questo neurotrasmettitore non solo provoca piacere per questa attività, ma ci incoraggia anche a praticarla ancora e ancora. In questo modo, il cervello stesso ci spinge a proseguire senza sosta con i capitoli.

Sebbene questo fenomeno non si verifichi a tutte le età, i bambini non sono ancora abbastanza maturi per controllare i propri impulsi o ritardare la gratificazione. Pertanto, è più probabile che ricadano in questo tipo di consumo abusivo.

Inoltre, il binge-watching fa in modo che l’immersione nella serie avvenga in modo totale. Poiché l’esposizione è costante, i piccoli vivono l’esperienza con grande intensità, sviluppano una grande empatia nei confronti dei personaggi e si lasciano coinvolgere profondamente.

Così, quando la serie finisce, spesso sperimentano una sorta di depressione o crisi emotiva simile a ciò che accade agli adulti. Con la differenza che la loro mente è ancora in via di sviluppo e non ha le risorse necessarie per gestire questo tipo di emozioni.

D’altra parte, non si può ignorare che questa dipendenza dai contenuti audiovisivi può portare i bambini a trascurare o ad abbandonare altre attività della massima importanza. Ad esempio, vita familiare, gioco libero o socializzazione con altri bambini.

binge-watching

Impedite ai tuoi figli di guardare la tv in modo eccessivo

Se noi adulti riusciamo a malapena a controllare il nostro bisogno di guardare senza sosta una serie, capitolo dopo capitolo, non possiamo pretendere dai bambini che abbiamo controllo a sufficienza da fermarsi da soli in tempo. Quindi, è compito dei genitori razionare il consumo televisivo e garantire il rispetto delle altre attività tanto necessarie.

I media audiovisivi sono divertenti e possono ospitare contenuti ludici ed educativi per i bambini. Tuttavia, se non vengono utilizzati con moderazione, possono portare a un consumo di dipendenza più che dannoso per la salute dei minori.

Per tutto questo vi consigliamo di essere rigidi e di porre dei limiti per controllare il tempo che i vostri figli trascorrono davanti agli schermi.


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