Mio figlio vuole diventare vegetariano: è sicuro?

Vostro figlio vuole diventare vegetariano e non sapete che pesci (anzi no!) pigliare? Ecco quello che dovete sapere.
Mio figlio vuole diventare vegetariano: è sicuro?

Ultimo aggiornamento: 01 luglio, 2019

Se vostro figlio vuole diventare vegetariano e vi chiedete se si tratta di una scelta alimentare sicura, vi consigliamo di continuare a leggere questo articolo.

Mio figlio vuole diventare vegetariano: ma che vuol dire?

La prima cosa che dovete sapere se vostro figlio vuole diventare vegetariano è cos’è il vegetarianesimo. Dovete anche capire quale tipo di dieta vegetariana seguirà il vostro bambino, in quanto esistono diverse varianti. In questo articolo ci concentreremo sulle due varianti più comuni: dieta vegetariana e dieta vegana.

La dieta vegetariana o ovolactevegetariana è quella in cui né la carne né il pesce vengono consumati, ma include latticini, uova e altri derivati di origine animale. La dieta vegana, invece, nota anche come dieta “vegetariana rigorosa”, esclude tutti gli alimenti che provengono dagli animali, incluso il miele.

Perché mio figlio vuole diventare vegetariano?

Le ragioni che possono spingere a questa scelta alimentare sono diverse. Quelli più comuni sono: rispetto verso gli animali, consapevolezza ambientale e salute.

Pranzo vegetariano a tavola in famiglia

Qualunque sia la ragione per cui vostro figlio ha deciso di cambiare la propria dieta, il nostro consiglio è di non aver paura della sua scelta. Informatevi, chiedete, sostenetelo e, se necessario, consultate un professionista che possa guidarvi al meglio e fornirvi gli strumenti necessari per seguire questo percorso.

La dieta vegetariana è adatta ai bambini?

Secondo l’American Academy of Nutrition and Dietetics, questo tipo di diete è appropriato per tutte le fasi del ciclo di vita (tra cui la gravidanza, l’allattamento, l’infanzia, l’adolescenza, l’età adulta) e perfino per gli atleti.

Tuttavia, allo stesso modo delle diete onnivore, ogni dieta deve essere ben pianificata e adattata alle esigenze individuali di ogni bambino. Se rispettiamo questa raccomandazione, la dieta vegetariana o vegana non solo può essere adeguata, ma potrebbe anche fornire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune malattie.

Mio figlio potrebbe soffrire di una carenza nutrizionale diventando vegetariano?

Nel contesto di una dieta variata e, come abbiamo detto prima, ben pianificata, il contributo dei nutrienti che si assumono attraverso il cibo dovrebbe essere sufficiente a coprire tutte le esigenze nutrizionali. Tuttavia, alcuni micronutrienti come il ferro, gli acidi grassi omega 3 e, in particolare, la vitamina B12 richiedono un’attenzione speciale.

Vitamina B12

La vitamina B12, nota anche come cobalamina, è presente solo negli alimenti di origine animale – carne, pesce, uova e latticini – quindi, nel caso dei vegani, l’integrazione è essenziale.

Le persone che seguono una dieta vegetariana possano coprire i fabbisogni di  vitamina B12 attraverso il consumo di latte e uova. Tuttavia non è sempre facile raggiungere livelli ottimali, quindi, come precauzione, anche in questo caso l’integrazione è raccomandata.

Ferro

Il ferro non è un micronutriente presente solo in alimenti di origine animale. Alimenti vegetali come legumi, semi e noci, tra gli altri, contengono anche questo minerale. Il “problema”, o meglio il punto da prendere in considerazione, è il tipo di ferro che ogni cibo presenta e la sua biodisponibilità.

Pasto vegetariano per bambini

Mentre il ferro eme di origine animale viene assorbito tra il 20% e il 25%, il ferro non eme presente nei cibi vegetali ha un assorbimento più variabile (tra 1 e 20%) e la sua biodisponibilità è influenzata da altri componenti della dieta .

Ma non bisogna preoccuparsi, ecco alcune raccomandazioni per promuovere l’assorbimento del ferro vegetale:

  • Consumare cibi ricchi di ferro come lenticchie, spinaci, bietole, pistacchi e semi di girasole, insieme a cibi ricchi di vitamina C come peperone, broccoli, kiwi, cachi ed agrumi.
  • Evitare di consumare caffè, tè o cioccolata fino a 1-2 ore dopo i pasti principali.
  • Evitare di consumare integratori di calcio fino a 2 ore dopo l’assunzione principale.

Omega 3

È un acido grasso essenziale, quindi è necessario includerlo con l’alimentazione regolare. Nelle diete onnivore, la fonte principale di Omega 3 è il pesce azzurro. Di conseguenza potreste pensare che le diete che escludono questo alimento siano carenti di omega 3. Ma non è così dal momento che possiamo ottenere questo grasso essenziale anche dalle noci, dai semi di chia, dai semi e dall’olio di lino.


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  • Martínez Biarge, M. Niños vegetarianos, ¿niños sanos? En: AEPap (ed.). Curso de Actualización Pediatría 2017. Madrid: Lúa Ediciones 3.0; 2017. p. 253-68
  • Melina V, Craig W, Levin S. Position of the Academy of Nutrition and Dietetics: Vegetarian Diets. J Acad Nutr Diet. 2016 Dec;116(12):1970-1980. doi 10.1016/j.jand.2016.09.025.

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