
Avere un figlio di 3 anni è senza dubbio una benedizione. Iniziano ad essere grandicelli e si rendono conto di ciò che accade intorno a loro. C’è chi sostiene che il comportamento del bambino di questa età è un anticipo…
Per fare in modo che il bambino possa riposare adeguatamente senza che la sua salute venga compromessa, si raccomanda che i genitori valutino che il proprio figlio non soffra di nessuno dei seguenti disturbi del sonno.
I genitori si preoccupano di qualunque malessere manifestato dai propri figli e si impegnano nell’offrire loro una buona alimentazione, svago, assistenza medica e cure in caso di malattia. Tutto ciò comprende anche anche dare ai propri piccoli la possibilità di un buon riposo ed evitare ogni difficoltà nel dormire. È importante conoscere quali sono i disturbi del sonno più diffusi tra i bambini.
Per i bambini, dormire rappresenta un’attività di estrema importanza, perché favorisce la crescita e un sano sviluppo. Per questa ragione, è importante evitare che vengano colpiti da disturbi del sonno. Bisogna quindi imparare a riconoscere questi problemi e quali sono le cause che li provocano.
I disturbi del sonno più diffusi tra i bambini consistono in problemi che hanno a che vedere direttamente o indirettamente con il riposo. Ecco quali sono i più frequenti:
“Il sonnambulismo è un disturbo del sonno molto diffuso, che si risolve da solo con il tempo, senza bisogno di alcun trattamento.”
Altri disturbi del sonno più diffusi tra i bambini sono associati a una qualche condizione medica. Quelle che si presentano con maggior frequenza sono le seguenti:
La necessità delle ore di sonno dipende dall’età del bambino. I neonati hanno bisogno di più tempo: circa 16 ore al giorno. Inoltre, si svegliano ogni 3 ore per farsi alimentare e cambiare il pannolino.
Poi, a circa tre mesi di età, iniziano già a dormire tutta la notte, ma hanno ancora bisogno di 15 ore di sonno. Dai sei mesi fino al primo anno, invece, di un periodo compreso tra le 12 e le 16 ore, aggiungendo i pisolini pomeridiani.
In seguito, tra l’anno e i due anni di vita, i bambini hanno bisogno di dormire da 11 a 14 ore, sempre con dei sonnellini pomeridiani. Poi, dai tre ai cinque anni, tra le 10 e le 13 ore, con sonnellini pomeridiani.
Infine, a partire dai 6 anni e fino all’inizio dell’adolescenza, il riposo necessario si aggira tra le 8 e le 12 ore.
È possibile adottare alcune precauzioni che aiutino a evitare i disturbi del sonno più diffusi tra i bambini. Si possono mettere in pratica dalla fase dell’allattamento fino alla preadolescenza. Alcune di queste sono le seguenti:
Alcune precauzioni raccomandabili per evitare questo problema sono le seguenti. Impedire al bambino di fare sonnellini pomeridiani molto lunghi, offrirgli alimenti che lo aiutino a conciliare il sonno ed evitare che consumi quelli che gli sono di ostacolo (come il cioccolato o le bibite che contengono caffeina), dargli sicurezza ed evitare l’eccesso di liquidi in modo che non debba alzarsi durante la notte.
È fondamentale che il bambino dorma le ore necessarie, in base alle diverse fasi del suo sviluppo, in un ambiente tranquillo e dotato delle migliori condizioni ambientali. In questo modo acquisirà buone abitudini che lo aiuteranno a conciliare il sonno. Naturalmente, se riteniamo che la causa sia di natura medica, è necessario rivolgersi al pediatra.