Come comportarsi quando il bambino morde

Come comportarsi quando il bambino morde

Ultimo aggiornamento: 23 ottobre, 2016

I morsi dei bambini sono fatti occasionali che non suppongono un problema vero e proprio, dal momento che i nostri piccoli ne fanno uso per manifestare i propri sentimenti, non avendo ancora sviluppato un linguaggio ricco e complesso per poterlo fare.

Questo atteggiamento è dovuto, in genere, a una specifica ragione, o corrisponde ad un proposito ben preciso del nostro bimbo. È possibile che questa forma di aggressione risponda ad un sentimento di frustrazione, solitudine, impotenza, gelosia, bisogno d’affetto o voglia di autonomia. Inoltre, non è da escludere che il piccolo stia mettendo a prova la legge di causa ed effetto o, più semplicemente, che stia imitando il comportamento di un altro bambino.

Nonostante si tratti di un comportamento aggressivo, che può fare male ai compagni del nostro bambino, e che genera un certo disagio all’interno della famiglia, non dobbiamo concentrarci solo sull’azione in sé: cerchiamo invece di indagare e scoprire quali sono le cause che spingono nostro figlio a comportarsi in tale modo. Solo così potremo davvero soddisfare i suoi bisogni e porre fine a questo comportamento sgradevole.

Per evitare che questa condotta si trasformi in un’abitudine, è importante offrire al bambino un modo alternativo di esprimersi e di rapportarsi con i propri compagni. Se ci limitiamo a sgridarli e a castigarli, infatti, non faremo altro che deviare il suo modo di esprimere le emozioni.

Quando iniziano a mordere i bambini?

I morsi dei bambini cominciano a fare la loro comparsa e a diventare frequenti quando i nostri piccoli iniziano ad andare all’asilo. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, questa condotta scompare una volta superato il periodo di adattamento.

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Dobbiamo tenere in considerazione che prima di andare all’asilo, nostro figlio è stato a contatto con altri bambini solo durante gli incontri con parenti ed amici, sempre sotto il nostro sguardo vigile o comunque tenuto d’occhio da adulti che fanno parte del suo circolo più intimo.

Nonostante questi incontri, la sua vera e propria vita sociale coincide con l’inizio della scolarizzazione, una situazione in cui non sarà più al centro dell’attenzione di tutti e dovrà imparare a condividere con altri non solo l’attenzione degli adulti, ma anche gli spazi e i giochi.

È possibile prevenire questa condotta?

Se il nostro bimbo si sente amato, tranquillo e a suo agio con le persone che lo circondano, sarà difficile che morda i propri compagni. Per questa ragione, si consiglia sempre di creare un ambiente che favorisca lo sviluppo di tali sentimenti, per evitare i morsi.

Un punto fondamentale per evitare questa condotta nel bambino è osservare con attenzione il suo modo di comportarsi. Un ulteriore modo per prevenire tale atteggiamento aggressivo è ridurre al minimo lo stress e condurre uno stile di vita che ci permetta di dedicare più tempo ai piccoli di casa.

Perché alcuni bambini mordono?

I motivi per cui i bambini a volte mordono variano in funzione della loro età. Per fare un esempio, tra il primo e il secondo anno d’età, è normale che il piccolo pianga e morda per attirare l’attenzione dei genitori: mordere, in questo caso, è il solo modo di cui dispone per esprimersi.

Nelle tappe dello sviluppo che precedono l’anno d’età, è normale che il bambino morda ogni cosa, senza nessuna intenzione di fare male, ma solo per alleviare il fastidio provocato dalla crescita dei denti. Inoltre, trovandosi nella cosiddetta fase orale, il bimbo è solito portare alla bocca tutto ciò che gli capita tra le mani, come un ulteriore modo di conoscere il mondo che lo circonda.

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Tuttavia, alcuni bambini mordono perché si sentono infelici, angosciati o gelosi. Altri, invece, possono mordere in risposta ad un tipo di educazione troppo dura o severa. In alcuni casi poi, i morsi possono essere il sintomo di una esposizione a violenze fisiche intrafamiliari.

Se questo genere di condotta persiste quando il bambino ha compiuto i tre anni, sarà necessario insegnargli a riflettere e a chiedere scusa, senza però mai sgridarlo né picchiarlo o castigarlo. Non dimentichiamo che il modo migliore per evitare che nostro figlio morda resta sempre e comunque la prevenzione, che si costruisce dando il buon esempio.

Come dobbiamo comportarci quando un bimbo morde?

  • Dovremo subito dirgli “NO”, con tono calmo ma risoluto. Senza arrabbiarci o gridare, facciamogli capire che non approviamo la sua condotta, con parole chiare e decise: “Così non si fa. Guarda come piange il bimbo che hai morsicato. Con la bocca si danno solo i baci, vai subito a dargliene uno per curarlo”.
  • Se è un bimbo che sta cominciando a camminare, di età compresa tra i 12 e i 24 mesi, allontaniamolo dagli altri bambini, in modo che capisca che il suo comportamento non è ben accetto.
  • Se si tratta invece di un bimbo un po’ più grande, di due o tre anni, spieghiamogli che mordendo fa male alle persone.
  • In qualsiasi caso, cerchiamo di offrire al piccolo, con tono riconciliante, una serie di alternative per potersi esprimere senza dover ricorrere a questa condotta aggressiva. Spieghiamogli, ad esempio, che se ciò che vuole è che il compagno gli dia suoi giochi, basta semplicemente chiederglieli per favore.
  • Una buona soluzione è lodare il bambino quando riesce a esprimersi senza ricorrere ai morsi, con frasi del tipo “Ti sei comportato molto bene, hai preso il giocattolo del tuo compagno senza fargli male”.
  • Se il bambino non smette di mordere, ignoriamolo durante i cinque minuti successivi all’ultima aggressione. In questo modo capirà che, così facendo, non attirerà la nostra attenzione.
  • Evitiamo anche di gridare o di offendere, così come dovremo evitare di picchiarlo sulla bocca o etichettarlo come bambino o bambina difficile, conflittuale o disubbidiente: in questo modo, infatti, non faremmo altro che metterlo in imbarazzo e umiliarlo, quando in realtà ciò di cui ha bisogno è di essere trattato con lo stesso amore e lo stesso rispetto con cui vengono trattati gli altri bambini.
  • È assolutamente vietato mordere il bambino per fargli provare cosa si sente ad essere morsicati: così facendo, lo istigheremmo solamente a riprodurre questa condotta aggressiva.

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