Come eliminare il muco del neonato?

Come eliminare il muco del neonato?

Ultimo aggiornamento: 05 aprile, 2018

Il muco è un fluido che di solito compare nei primi mesi di vita del neonato. Che cosa devono fare i genitori per eliminare il muco del neonato?

È normale che i bambini presentino un quadro di espettorato e muco durante i primi mesi di vita. Nonostante questo, molti genitori si preoccupano, specialmente quando è presente in eccesso. Tosse, insonnia, problemi di respirazione e persino vomito spiccano tra le conseguenze.

Il fluido gelatinoso si crea nelle sue vie respiratorie. Viene chiamato “muco nasale” quando esce dalle cavità nasali e “catarro” quando esce dalla bocca. Spesso è un sintomo di influenza, però può comparire anche senza essere legato a un raffreddore.

Questa sostanza agisce come una difesa che combatte o previene la diffusione di batteri o virus. Lubrifica il sistema respiratorio perché non si irriti e, inoltre, intrappola i germi. Non è particolarmente dannoso.

Complicazioni che può causare il muco

Un neonato non capisce come deve starnutire o soffiarsi il naso per espellere il muco, e così insorgono la tosse e altri fastidi. Questa sostanza viscosa si accumula, congestionando il naso, la gola e persino le orecchie. Questo porta con sé infezioni, infiammazione e malessere generale.

Anche i polmoni possono essere colpiti. Una quantità considerevole potrebbe portare a un’infezione o un’infiammazione polmonare. Però non bisogna allarmarsi; il muco scatenerà difficilmente una patologia severa.

Un altro disturbo che potrebbe presentarsi è il rammollimento delle feci. Siccome non starnutisce, ingoia il muco e questo arriva nella sua pancia. Se rimane lì, può causare nausea o vomito; per questo non è del tutto negativo che espella il muco tramite le feci.

Bambino ammalato

Rivolgetevi a uno specialista

Prendere un appuntamento con il pediatra perché possa valutare la condizione del piccolo non guasta mai. Anzi, dovrebbe essere una regola portarlo dal medico se non si notano dei miglioramenti o si manifestano altri sintomi come febbre e tosse cronica. Allo stesso modo, se il problema si prolunga per varie settimane una visita pediatrica è più che opportuna.

Generalmente il medico indicherà degli esami di laboratorio per scartare delle patologie correlate. Se il bambino è sano, difficilmente prescriverà dei farmaci per eliminare il muco.

Ciò che invece è certo è che lo specialista vi darà dei consigli sul modo corretto di trattare il problema a casa. Ad esempio, una soluzione salina o sierica sarà sufficiente per facilitare la sua espulsione.

Come eliminare il muco del neonato a casa?

Mantenere la calma è la prima cosa da fare, pulire le cavità nasali e la bocca è un compito di solito molto semplice. Lo strumento può essere una soluzione fisiologica, che può essere reperita in qualsiasi farmacia. Ci sono in spray, liquido o gocce.

L’ideale è trovare un luogo comodo in cui sdraiare il bambino di lato. Bisogna trattenergli le braccia per evitare faccia resistenza durante l’applicazione. In seguito, bisogna portare l’applicatore alla narice, senza introdurlo completamente, e spruzzare. Si consiglia di aspettare qualche secondo e ripetere nell’altra narice.

L’effetto immediato dell’applicazione è lo scarico dalle cavità nasali della miscela di soluzione fisiologica e muco. Per questo motivo è utile tenere a portata di mano della tela sterilizzata o una garza per pulire. I neonati di solito si infastidiscono per quello che succede, così cullarlo servirà a consolarlo.

Se notate che è rimasto ancora del fluido in movimento, voi genitori potete avvalervi di una siringa a bulbo che serve ad aspirare. Si può trovare in quasi tutte le farmacie. La punta dello strumento si colloca dentro e posteriormente si preme il bulbo per aspirare.

L’efficacia di questo dispositivo è buona, ma non bisogna utilizzarlo troppo frequentemente. Durante il processo è possibile che si irritino le cavità, per cui se non si maneggia con precauzione è possibile causare delle lesioni.

Siringa a bulbo

Aspirare in bocca

Anche se la siringa a bulbo si usa per le cavità nasali, può servire anche per la gola. Si posizione alla fine della lingua con attenzione e si preme per aspirare il muco che rimane in bocca. Bisogna cercare di fare tutto questo in maniera rapida, per non causare conati o vomito.

Un altro metodo per eliminare il muco richiede l’utilizzo delle dita. Il modo corretto per effettuarlo è avvolgendo l’indice in una garza, per poi introdurlo leggermene nella narice per qualche secondo. Senza esercitare pressione e con un movimento dolce il muco si attaccherà al tessuto.

Attenzioni generali

L’idratazione è fondamentale per evitare che al neonato si formi del muco in eccesso. Introdurre acqua in modo regolare diluirà i suoi fluidi; inoltre, favorirà la sua digestione ed eviterà che si secchino e irritino naso e gola. Allo stesso modo, i bagnetti con dell’acqua tiepida possono aiutare a dare sollievo.

Infine, i dispositivi per umidificare l’ambiente sono raccomandati. In più, aggiungendo aromi mentolati ai vapori questi saranno molto più efficaci.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Nasal hygiene. CHU Sainte-Justine. Le centre hospitalier universitaire mère-enfant. Université de Montréal. [Online].
  • Runny nose in the child care setting (the snuffy child or green gooky nose). Health and Safety Notes. California Childcare Health Program. [Online].
  • Delbem, Alberto & F Cunha, R & Vieira, AE & L. G. Ribeiro, L. (1999). Treatment of mucus retention phenomena in children by the micro-marsupialization technique: Case reports. Pediatric dentistry. 22. 155-8.
  • Rogers, D. Pulmonary mucus: pediatric perspective. Pediatric Pulmonology. 2003. https://doi.org/10.1002/ppul.10322

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.