Le tendenze educative per il futuro

I tempi cambiano e, con essi, anche i modi di insegnare. In questo post vi parliamo delle tendenze educative per il futuro.
Le tendenze educative per il futuro
Nadia Yépez Suarez

Scritto e verificato la neuroeducatrice Nadia Yépez Suarez.

Ultimo aggiornamento: 11 luglio, 2023

Quali sono le 4 tendenze educative per il futuro di cui i vostri figli avranno bisogno per crescere nel mondo? Come genitori, quando ci interroghiamo sul futuro dei nostri piccoli, generalmente associamo il concetto alla scuola. Pertanto, di seguito vi diremo quali sono le tendenze educative che si osservano e si basano su alcuni aspetti comuni.

1. Tendenze educative del futuro: le abilità sociali

Imparare a convivere implica aver sviluppato abilità sociali che permettono di potersi relazionare adeguatamente nei gruppi, siano essi familiari, scolastici o lavorativi. È importante conoscerli e svilupparli fin dalla tenera età per poter lavorare in squadra, esprimere opinioni, pensieri o desideri e rispettare una sana convivenza.

Sin dai tempi della vita nelle caverne, storicamente l’essere umano si è sviluppato alla ricerca del benessere comune e ha collaborato alle azioni sociali. Il rapporto con gli altri è il successo per noi per sopravvivere, quindi è importante acquisire queste abilità. Più le mettiamo in pratica, meglio ci sentiremo.

Se aiutiamo i nostri figli a sviluppare abilità sociali, promuoviamo la loro autostima, autostima e sicurezza. Inoltre, in relazione all’altro, dobbiamo insegnargli a trattarlo con affetto e rispetto.

2. Emozioni e tendenze educative del futuro

È importante aiutare i nostri figli, fin dalla tenera età, a saper identificare le proprie emozioni in modo che possano regolarle. Questi fanno parte della nostra vita quotidiana, motivo per cui definiscono il processo decisionale, il rapporto con gli altri e l’atto particolare. In questo modo i nostri figli saranno in una condizione migliore per affrontare le sfide e tollerare le frustrazioni.

Possiamo ricordare una situazione in cui avevamo il controllo sulle nostre emozioni e la nostra reazione ci ha permesso di prendere la decisione migliore. Tuttavia, ce ne sono stati anche altri in cui lo slancio ci ha conquistato e i risultati non sono stati dei migliori. Il neuroscienziato Eduard Punset ci ricorda che tra i 4 ei 10 anni è necessario attivare gli affetti nei bambini affinché abbiano la necessaria curiosità intellettuale. Ma come fare se non riconosciamo le emozioni?

L’ideale è iniziare identificando la gioia e quali attività o situazioni della vita quotidiana ci fanno sentire felici. Le neuroscienze ci hanno mostrato che dobbiamo parlare di cervello affettivo e cognitivo. Questo perché, grazie ai progressi scientifici, possiamo affermare che le emozioni giocano un ruolo fondamentale nella nostra vita, e soprattutto nell’apprendimento.

3. Creatività e immaginazione

Secondo Fuentes e Torbay (2004), la creatività è essenziale sia per lo sviluppo personale che per la formazione e il successo professionale. È completato dal fatto di riconoscere che, in questi tempi in cui tutto cambia così rapidamente, la creatività è essenziale per lo sviluppo della persona favorendo la sua capacità di rispondere ai bisogni individuali e sociali.

In questi tempi sono richieste persone creative e fantasiose, che sappiano ideare elementi, strumenti e processi per risolvere problemi o bisogni collettivi. Per questo occorre concedere una maggiore apertura verso il nuovo a favore della società in cui si opera.

La creatività è, per le neuroscienze, la capacità superiore che promuove, crea e preserva la cultura. Inoltre, consente la trasformazione dell’ambiente con un pensiero flessibile e inclusivo. Inoltre, implica il più alto processo cognitivo, poiché richiede informazioni, ragionamento, risoluzione e altri che devono essere considerati per creare qualcosa di nuovo e diverso.

È fondamentale educare i minori all’uso delle tecnologie in modo che possano utilizzarle convenientemente, secondo l’attività che devono svolgere.

4. Uso delle tecnologie: tra le tendenze educative del futuro

La rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo ha permesso ai bambini di essere definiti «nativi digitali». Ciò significa che sono nati in un mondo in cui siamo cablati per svolgere compiti che non avevamo immaginato in precedenza. In altre parole, vengono utilizzati diversi dispositivi tecnologici per effettuare bonifici bancari, acquisti online, comunicazioni, studi, visite mediche o lavorare a casa, tra gli altri.

Insegnare e imparare in modo personalizzato

Le tendenze educative per il futuro possono aiutare, dalla famiglia e dalla scuola, a lavorare sulla formazione del benessere emotivo, personale e sociale dei bambini. È importante insegnare e apprendere in modo personalizzato, oltre che far sì che il ritmo del bambino venga rispettato e che, le sue capacità vengano valorizzate. Inoltre, è necessario promuovere aule o spazi intelligenti e che favoriscano l’uso delle tecnologie.

Il futuro non è definito come il tempo tra circa 50 o 100 anni, ma tutto è relativo. In effetti, si tratta del momento successivo e questo è domani. Quindi, prima aiuterete figlio, prima promuoverete il dialogo, la fiducia, la libertà e l’amore in casa vostra, oltre a individuare una scuola che favorisca queste tendenze educative per il futuro, meglio sarà. Infine, ricordate che in tutti questi contesti sociali è richiesto un cervello emotivo, sociale, creativo e cognitivo.


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  • Bisquerra, R.; Punset, E.; Mora, F.; y otros. 2021. ¿Cómo educar las emociones? La inteligencia emocional en la infancia y la adolescencia. Esplugues de Llobregat (Barcelona): Hospital Sant Joan de Déu.
  • Franco Justo, C., & Justo Martínez, E. (2009). Efectos de un programa de intervención basado en la imaginación, la relajación y el cuento infantil, sobre los niveles de creatividad verbal, gráfica y motora en un grupo de niños de último curso de educación infantil. Revista Iberoamericana De Educación49(3), 1-11.

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