
La ninna nanna, quella dolce melodia che una madre sussurra quasi a bassa voce al figlio che tiene in braccio, ha notevoli benefici per il suo sviluppo cerebrale ed emotivo. Un’abitudine ancestrale, antichissima e che viene ripetuta da ogni mamma…
Lo sviluppo del bambino avviene in maniera sequenziale. Questo significa che ogni abilità acquisita facilita l’apprendimento di quella successiva. Si comincia dalle cose più semplici e via via si passa a quelle più complesse. Ad esempio, prima di iniziare a camminare, i neonati attraversano le fasi del gattonamento. Spostando il peso da un lato all’altro, i bambini si preparano ad utilizzare le gambe.
Le parti del sistema nervoso si attivano in maniera coordinata. Ogni area interagisce con le altre per far sì che tutte le abilità del piccolo si sviluppino in modo corretto. Il processo è lineare, dall’alto verso il basso, proprio come indica la legge cefalo-caudale. In altre parole, parte dalla testa e arriva fino ai piedi. La legge prossimo-distale afferma invece che il punto di partenza sarebbe il centro del corpo e, man mano, si arriva alle estremità.
Il bambino affronta le prime fasi del gattonamento attorno ai 9 mesi. Tuttavia, ogni neonato cresce in maniera differente e non è detto che lo faccia. Difatti, alcuni imparano subito a camminare, senza bisogno di gattonare.
Lo sviluppo motorio è suddiviso in abilità grosso-motorie e fino-motorie. Le prime sono quelle relative al controllo della postura, della locomozione e della coordinazione. Le seconde sono legate alla coordinazione oculo-manuale, alla grafomotricità, ecc.
Quando il neonato riesce a mantenere il capo eretto e a reggersi sulle braccia può imparare a girarsi. Questa capacità lo aiuterà ad acquisire diverse abilità. Per camminare e gattonare sono necessari movimenti di rotazione, indipendenti ma sincronizzati. Questi coinvolgono spalle e fianchi. I fattori che entrano in azione nelle varie fasi del gattonamento sono:
Grazie alle varie fasi del gattonamento, il neonato sviluppa tatto, vista, liguaggio, manualità, orientamento, percezione, equilibrio e diversi tipi di movimento. Per insegnargli a gattonare, potete seguire alcune linee guida che vi proponiamo. Se notate che riesce a stare seduto senza aiuto o che sta per farlo, potete iniziare a mettere in pratica i nostri consigli.
L’attività motoria del bambino è legata allo sviluppo della sua intelligenza. Ad esempio, per poter scrivere, il piccolo deve sviluppare le abilità fino-motorie e avere una regolazione tonico-posturale corretta. Pertanto, anche il gattonamento contribuisce all’apprendimento ed ha i seguenti benefici:
Imparare a gattonare è molto importante per i neonati e genera numerosi benefici. Cercate di stimolare il gattonamento con i consigli che vi abbiamo appena dato. Così, vostro figlio potrà imparare rapidamente.