Autismo nei bambini: sono autistico e posso imparare

L'autismo è una condizione che colpisce i rapporti sociali e la flessibilità psicologica dei bambini. Eppure, con un'assistenza precoce e su misura, questi bambini possono apprendere e svilupparsi a pieno.
Autismo nei bambini: sono autistico e posso imparare
Elena Sanz Martín

Scritto e verificato lo psicologo Elena Sanz Martín.

Ultimo aggiornamento: 01 marzo, 2023

Ogni 2 aprile si festeggia la Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo e ha lo scopo di dare risalto a questa condizione e di lottare per i diritti di chi ne soffre. Quest’anno, sotto lo slogan “Posso imparare, posso lavorare”, lo scopo è quello di migliorare l’accessibilità di queste persone a una formazione di qualità e a un impiego dignitoso, visto che la stigmatizzazione ne limita tutt’oggi la crescita. Proprio per questo dobbiamo dare voce all’autismo nei bambini.

Molto spesso, per ignoranza, ci si fa un’idea sbagliata di questa condizione. I quiz di intelligenza solitamente applicati non riescono a captare le vere capacità nascoste di queste persone.

Inoltre, dobbiamo considerare che si tratta di una condizione piuttosto differenziata, per cui non possiamo generalizzare. Tuttavia, i bambini con autismo possono contare su delle qualità e delle abilità e, ovviamente, sulle loro capacità di apprendimento

L’autismo nei bambini (o disturbo dello spettro autistico)

L’autismo è una condizione neurologica e dello sviluppo che inizia a manifestarsi durante l’infanzia e che accompagna le persone per tutta la vita. Coinvolge, principalmente, l’interazione sociale e la flessibilità di pensiero e di comportamento.

Tuttavia, esiste un ampio margine di variabilità tra le persone che soffrono di questa condizione. Per questo motivo si adotta il termine “Disturbo dello Spettro Autistico”, con riferimento a una costante più che a una categoria.

Autismo e bimbo che gioca.

Le caratteristiche principali dell’autismo sono, in generale, note a tutti:

  • Disinteresse nei confronti delle interazioni sociali e difficoltà a iniziarle o a mantenerle. Scarso contatto visivo e problemi di percezione e comprensione dello stato mentale degli altri.
  • Comportamenti ripetitivi, interessi limitati ed eccessiva rigidità e attaccamento alla routine.
  • Problemi di integrazione sensoriale, sofferenza causata dall’esposizione a forti rumori, luci brillanti o folle.

Le abilità osservate nei bambini autistici

Proprio per tutti questi fattori, i bambini autistici manifestano grandi problemi di integrazione in classe e nella società. Potrebbero sembrare incapaci di imparare solo perché non lo fanno come tutti gli altri, ma in realtà possono contare su tante abilità:

  • Attenzionano i dettagli molto bene e fanno uso di un pensiero profondamente logico.
  • Tendono a mostrare un profondo interesse per un’area specifica, che studiano a fondo e sulla quale collezionano grandi conoscenze, diventando davvero competenti in quel campo.
  • Vantano un pensiero indipendente che permette loro di dare il loro contributo con punti di vista diversi e innovativi.
  • Pur trovando difficoltà a elaborare informazioni verbali o uditive, dimostrano buona elaborazione visiva (di immagini o video).

Autismo nei bambini: ho l’autismo e sono in grado di imparare

I bambini autistici possono apprendere, emozionarsi e vivere una vita ricca e dignitosa. Ecco perché è fondamentale giungere a una diagnosi quanto prima, per offrire al bambino la migliore assistenza possibile.

Nei bambini con i quali si inizia a lavorare sin da piccoli si possono osservare grandi passi avanti. Gli interventi sono solitamente volti a migliorare le sue capacità e le sue abilità sociali, oltre che a rendere più facile l’adattamento all’ambiente educativo. A questo scopo è necessario eseguire una valutazione individuale, al fine di conoscere i punti di forza del bambino.

Bambino autistico e vita sociale.

Autismo nei bambini: tipologie di intervento

Se il bambino si muove meglio con il supporto visivo, potrebbe essere vantaggioso accompagnare le istruzioni a delle immagini. Inoltre, se dimostra un forte interesse per la lettura, questo può essere un buon punto di partenza per creare un rapporto di fiducia e favorire un avvicinamento ai compagni. In questo caso, lo si fa attraverso un’attività che gli piace e in cui è bravo.

Dobbiamo offrire al bambino un contesto in cui possa sentirsi a suo agio, adatto alle sue priorità e alle sue esigenze. Inoltre, è importante che faccia parte di classi non troppo numerose e che possa contare su un’assistenza adeguata da parte del corpo docente. Infine, è importante proporgli sfide nel rispetto delle sue esigenze.

Con un apprendimento normativo potrebbe sentirsi stressato e frustrato. Di contro, aiutandolo troppo non lo aiutiamo a diventare indipendente. Il segreto è trovare un equilibrio.

L’empatia, il rinforzo positivo, la costanza e l’intervento precoce sono davvero utili a questi bambini in età scolare. Famiglie, professionisti sanitari ed educatori devono unire le proprie forze per permettere a questi bambini di accedere a un percorso formativo su misura, che permetta loro di sviluppare il proprio potenziale.


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