Le carie: mio figlio non mangia dolci ma ha carie

Vostro figlio non mangia dolci ma ha le carie? Scoprite perché si manifesta questo disturbo nei bambini piccoli.
Le carie: mio figlio non mangia dolci ma ha carie
Vanesa Evangelina Buffa

Scritto e verificato la dentista Vanesa Evangelina Buffa.

Ultimo aggiornamento: 03 febbraio, 2023

Molti genitori si chiedono perché il loro bambino abbia la carie se non mangia i dolci. Tuttavia, sebbene il consumo di zucchero sia uno dei fattori che favorisce la comparsa della malattia, non è l’unico. Continuate a leggere per sapere perché e come evitarli.

La carie è una malattia multifattoriale che provoca la perdita dei tessuti duri dei denti. La demineralizzazione dentale nasce dall’azione degli acidi prodotti dai batteri della bocca durante la fermentazione degli zuccheri della dieta. Ulteriori informazioni di seguito.

Perché le carie colpiscono i bambini?

La comparsa di carie nella bocca dei bambini può essere dovuta a una combinazione di diverse situazioni. Ci sono quattro fattori principali coinvolti nello sviluppo della malattia. Osserviamo attentamente ciascuna di queste situazioni che, sommate insieme, possono portare alla comparsa di carie nel tuo bambino.

1. I batteri e le carie

I batteri sono tra i fattori che incidono sulla comparsa delle carie nella bocca dei bambini. Ma, affinché questi germi siano presenti nell’ambiente orale, devono prima colonizzarlo.

I bambini spesso acquisiscono i batteri dai loro genitori o da chi si prende cura di loro. Alcune pratiche comuni ma dannose, come soffiare o assaggiare il cibo del bambino, condividere utensili, pulire i ciucci con la saliva o baciare sulla bocca, favoriscono il contagio precoce.

Inoltre, se uno dei genitori ha carie attive, il rischio di trasmissione di germi è maggiore. Pertanto, per prendersi cura della salute orale dei propri figli, è importante che anche gli adulti mantengano sana la loro bocca.

Uno dei motivi per cui vostro figlio potrebbe avere la carie è la trascuratezza dell’igiene orale. Deve avere inizio da prima che appaiano i denti. Pertanto, le gengive del bambino devono essere pulite con una garza umida o con un copridito in silicone. Quindi, quando compare il primo dentino, dovreste iniziare a usare lo spazzolino da denti sul bambino.

I cibi appiccicosi rimangono più a lungo a contatto con i denti e ne aumentano la disponibilità ai batteri. Dolci, uvetta e patate sono alcuni esempi.

2. Dieta e carie

Non solo le caramelle sono responsabili dell’aspetto delle carie. I batteri in bocca metabolizzano i carboidrati fermentescibili, quindi qualsiasi tipo di zucchero può dare origine alla malattia. Al giorno d’oggi, la maggior parte dei prodotti confezionati contiene zuccheri nascosti che fungono da substrato per i germi orali.

Ad esempio, biscotti, succhi, salse confezionate, yogurt, pasticcini e patatine contengono zuccheri che spesso trascuriamo. Anche il pane e la pasta sono carboidrati che i batteri metabolizzano. Al contrario, i cibi duri, come mele o carote, aiutano a trascinare e pulire i denti.

Anche la frequenza dell’assunzione di cibo è importante. In questo senso è importante evitare sempre gli spuntini e rispettare gli orari dei pasti. Infine, per quanto riguarda l’idratazione, l’opzione migliore è sempre quella di dare ai bambini acqua naturale, poiché le bevande gassate e i succhi di frutta contengono zucchero e favoriscono l’acidità dell’ambiente orale.

3. Condizioni  di salute dell’ospite

Non tutti i bambini hanno la stessa suscettibilità allo sviluppo di carie, ma ci sono alcuni fattori individuali che aumentano il rischio di malattia :

  • Smalto poco resistente o ipoplasico.
  • pH orale acido: alcuni bambini hanno un pH salivare più basso e questo facilita la perdita di minerali dai denti.
  • Anatomia dentale : alcuni bambini hanno denti con solchi molto profondi o solchi difficili da pulire. In questi incidenti anatomici di solito si accumulano resti di cibo e batteri.
  • Saliva : alcuni piccoli, a causa di condizioni biologiche, malattie sistemiche o l’uso di farmaci, producono meno saliva o un liquido molto denso. Questo impedisce la sua azione protettiva e pulente.
  • Predisposizione genetica.
L’igiene orale è fondamentale. Se puliamo la bocca dei più piccoli dopo ogni pasto, ci saranno meno possibilità che il cibo rimanga intrappolato e rimangano batteri nocivi.

4. Tempo

Ci vuole tempo perché i batteri metabolizzino gli zuccheri alimentari e producano acidi che distruggono i denti. Le carie non si formano da un momento all’altro, ma piuttosto è un processo. Pertanto, maggiore è il tempo che intercorre tra spazzolatura e spazzolatura, maggiore sarà il rischio di sviluppare la malattia.

È fondamentale evitare la carie nel bambino che non mangia dolci

Se vostro figlio è un bambino che non mangia dolci, potrebbe comunque sviluppare carie. Come avete visto, ci sono diversi fattori che possono favorire la comparsa della malattia.

Evitare i dolci è un ottimo passo per prevenire, ma non l’unico. Inoltre, dovete occuparvi del resto della dieta, ridurre gli alimenti ultra-elaborati, monitorare le consistenze e controllare gli spuntini.

D’altra parte, dovete prendervi cura dell’igiene orale del piccolo per rimuovere i batteri della placca.

Infine, è importante visitare il dentista pediatrico prima del primo compleanno di vostro figlio e successivamente ogni sei mesi. Con la perseveranza e il supporto del professionista, riuscirete a mantenere la bocca del tuo piccolo libera dalla carie.


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