Protezione della pelle nei bambini affetti dal cancro

La pelle dei bambini con il cancro è più sensibile e richiede più cure e di delicatezza. Vi spieghiamo quali devono essere.
Protezione della pelle nei bambini affetti dal cancro
Maria del Carmen Hernandez

Scritto e verificato la dermatologa Maria del Carmen Hernandez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2021

I bambini con il cancro possono avere una pelle più sensibile al sole, in conseguenza dei trattamenti a cui vengono sottoposti, come la radioterapia o la chemioterapia. Per questo motivo, la protezione della pelle nel caso dei bambini con il cancro, assume ancora più importanza.

La loro pelle può bruciarsi più facilmente e aumentano le possibilità di sviluppare lesioni maligne, come un melanoma. In questi casi, esistono alcune misure per prendersi cura della pelle dei bambini affetti dal cancro. Nel seguente spazio andremo a vedere in dettaglio alcune misure da mettere in pratica.

Terapie per il cancro: effetti sulla pelle

I farmaci utilizzati in chemioterapia provocano arrossamento, eruzioni e diversi tipi di irritazioni per la pelle. La radioterapia è un’altra procedura che può lasciare segni e tracce simili (insieme all’infiammazione, alla desquamazione della superficie cutanea e a delle vesciche sulla zona trattata).

Applicare obbligatoriamente il filtro solare sulla pelle nei bambini con il cancro

I bambini dipendono perlopiù dalla protezione solare applicata dai loro genitori, il che li rende una categoria molto vulnerabile. Il filtro solare è disponibile in diverse formulazioni: spray, crema, gel e lozione. Tuttavia, quando si tratta di bambini, il più vantaggioso è quello in formula spray, perché è di facile applicazione.

La scelta del filtro solare deve basarsi sulla protezione ad ampio spettro dai raggi solari UVA e UVB e da un SPF (Fattore di protezione solare) pari o superiore a 50.

Inoltre, bisogna tenere conto della data di scadenza del prodotto, visto che, una volta aperto, funziona e protegge per un anno.

Protezione della pelle.

Idratare la pelle regolarmente

I bambini che hanno dovuto sottoporsi a procedure terapeutiche come la radioterapia o la chemioterapia si ritrovano con una superficie cutanea lesionata. Di conseguenza, la barriera cutanea è alterata e deve rigenerarsi.

L’assidua e corretta idratazione è uno dei passaggi importanti da seguire per la pelle dei bambini con il cancro. Inoltre, sul mercato esistono creme idratanti con filtro solare, che raccolgono in un unico gesto i diversi step per la protezione della pelle.

Utilizzare cappelli a tesa larga, per la protezione della pelle

Indossare cappelli a tesa larga contribuisce a proteggere zone del corpo sulle quali potremmo dimenticare di applicare la protezione solare. La nuca, le orecchie e il cuoio capelluto sono più protette grazie alla copertura offerta da questo tipo di accessori.

Inoltre, la protezione solare non va applicata solo nei giorni di sole, bensì anche in quelli nuvolosi, visto che anche in questi casi i raggi ultravioletti causano danni alla nostra pelle.

Scegliere prodotti ipoallergenici

I prodotti ipoallergenici hanno la caratteristica di limitare le probabilità di sviluppare irritazioni, allergie o intolleranze.

Questo tipo di prodotti non è solo raccomandato alle persone con la pelle sensibile, ma anche a tutti in generale, visto che nessuno è esente dal possibile sviluppo di reazione allergica. Le creme, i saponi o lo shampoo ipoallergenico non presentano, nella loro composizione, fragranze o coloranti che potrebbero scatenare allergia cutanea.

Protezione della pelle: evitare le ore più calde della giornata

La pelle dei bambini è più delicata rispetto a quella degli adulti, per cui bisogna aumentare le misure di protezione. Inoltre, le ore in cui le radiazioni sono più intense e raggiungono il picco vanno dalle 12 alle 16.

Bisogna evitare di esporsi al sole in queste ore e optare per punti di ombra. Inoltre, i neonati al di sotto dei 6 mesi non vanno esposti assolutamente al sole, anche dopo l’applicazione di un filtro di protezione solare.

Le nuvole o i giorni nuvolosi danno la falsa sensazione che non ci siano raggi ultravioletti a danneggiare la pelle. Eppure, questi attraversano le nuvole o provocano lo stesso danno che provocherebbero in una giornata di sole.

Bisogna considerare che le superfici come la sabbia, la neve e l’acqua amplificano gli effetti dei raggi solari. Dunque, non bisogna dimenticare di riapplicare la crema con il filtro solare ogni 2 ore.

Bambino al mare che sorride.

Protezione della pelle: optare per i capi di abbigliamento giusti

Per le pelli più delicate o che hanno subito un’alterazione della barriera cutanea, la scelta dei capi di abbigliamento è fondamentale. Inoltre, è meglio optare per indumenti 100% cotone, dai colori chiari, per evitare che la pelle entri a contatto con le tinte per indumenti.

Tuttavia, dobbiamo dire che è in aumento l’offerta di indumenti con filtro UV incorporato nei tessuti. L’UPF è l’indice di penetrazione dei raggi solari attraverso gli indumenti. Il suo standard minimo per gli indumenti deve corrispondere a un valore da 40 a 50+.

Un’altra misura di protezione da attuare è provare a coprire la superficie cutanea esposta al sole con dei capi d’abbigliamento.

L’importanza di proteggere la pelle dei bambini affetti dal cancro

Come abbiamo appena visto, è fondamentale affidarsi a misure precauzionali e proteggere la pelle dei bambini affetti dal cancro. Tuttavia, anche se queste indicazioni valgono in particolare per i bambini con questo male, tutti dovremmo seguirle per proteggere la pelle e prendercene cura.


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