6 frasi di Howard Gardner sull'educazione

I pensieri di Howard Gardner sull'educazione possono essere riassunti in alcune delle sue citazioni più celebri.
6 frasi di Howard Gardner sull'educazione
Ana Couñago

Scritto e verificato la psicologa Ana Couñago.

Ultimo aggiornamento: 20 gennaio, 2023

Howard Gardner è uno psicologo e ricercatore americano noto per la sua teoria delle intelligenze multiple. In essa descrive l’esistenza di almeno otto intelligenze (linguistica, logico-matematica, visuo-spaziale, musicale, corporeo cinestetica, naturalistica, intrapersonale e interpersonale). In questo articolo, però, vi presentiamo alcune frasi di Howard Gardner sull’educazione.

Questo autore, infatti, è stato molto influente in ambito educativo ed è per questo che a seguire elenchiamo alcune delle sue citazioni più famose.

Intelligenze multiple ed educazione

Secondo Howard Gardner, le intelligenze multiple si uniscono tra loro e vengono usate in diversi gradi, in modo personale e unico. In seguito a ciò, ogni persona presenta un personale profilo intellettuale, ovvero è più competente in alcune discipline e meno in altre. Questo autore afferma anche che ogni intelligenza esprime in un diverso modo la creatività.

Al momento di definire il concetto di educazione, pertanto, bisogna farlo da una prospettiva integrale e inclusiva, in cui lavorare tutte le aree dell’apprendimento e tenere conto delle differenze individuali.

Professore e alunni felici in classe.

6 frasi di Howard Gardner sull’educazione

1. «Ogni essere umano presenta una combinazione di intelligenze unica. È questa la principale sfida educativa.»

Per educare correttamente i bambini, bisogna conoscere i loro potenziali e offrire loro l’opportunità di svilupparli al massimo. A tale scopo, il sistema educativo deve garantire un’attenzione individualizzata e personalizzata, valorizzando tutte le intelligenze allo stesso modo.

2. «Possiamo ignorare le differenze e credere che tutte le menti siano uguali. Oppure possiamo sfruttare queste differenze.»

Non tutti i bambini imparano nello stesso modo, ognuno presenta un determinato profilo intellettuale e un diverso stile di apprendimento. Bisogna tenerne conto per offrire un’educazione di qualità in cui vengano presi in considerazione i bisogni del singolo studente.

3. « L’irruzione delle nuove tecnologie ci obbliga a educare diversamente i bambini.»

Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione facilitano il lavoro del docente nel processo di insegnamento-apprendimento. Al giorno d’oggi esistono diverse metodologie di innovazione educativa che includono l’uso dei computer, dei tablet e di altri dispositivi elettronici. Ciò permette di lavorare e di stimolare tutte le intelligenze, ma anche di personalizzare l’apprendimento.

4. «I bambini lasciano il segno facendo quello che riescono a fare, non quello non riescono a fare… La scuola è importante, ma la vita lo è di più. Essere felice vuol dire usare le proprie abilità in modo produttivo, a prescindere da quali esse siano.»

Secondo Garnder, l’intelligenza altro non è che l’abilità necessaria per risolvere un problema o per elaborare prodotti che sono importanti in un contesto culturale.

Bambino felice perché ha avuto successo.

L’educazione ha dunque lo scopo di aiutare i bambini ad acquisire competenze e abilità utili per la loro vita giornaliera e il loro sviluppo futuro. In questo modo, i piccoli diventano adulti che contribuiscono, in un diverso modo, alla società.

5. Frasi di Howard Gardner: «Lo scopo dell’educazione è aiutare le persone a usare meglio le loro menti.»

Come già detto, la mente si compone di diversi tipi di intelligenza. Grazie all’educazione, bisogna preparare i bambini affinché possano usarle tutte con efficacia.

6. «Dovremmo passare meno tempo a classificare i bambini e più tempo ad aiutarli a individuare le loro competenze e i loro doni naturali, e poi coltivarli. Ci sono centinaia di modi per avere successo e molte, molte abilità diverse che ti aiuteranno a raggiungerlo.»

Molte volte gli adulti tendono a fare paragoni tra i bambini, soprattutto in ambito accademico. Si tratta di un grave errore, in quanto ogni alunno presenta determinate caratteristiche.

L’educazione dovrebbe, pertanto, concentrarsi sul profilo intellettuale di ogni bambino al fine di sfruttare i suoi punti di forza. Il presupposto da cui partire, infatti, è che la scuola deve adattarsi agli alunni e non il contrario. 


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