Il ritardo semplice di linguaggio

Il ritardo semplice di linguaggio
Fátima Servián Franco

Scritto e verificato la psicologa Fátima Servián Franco.

Ultimo aggiornamento: 14 maggio, 2018

Il ritardo semplice di linguaggio è una difficoltà di tipo lieve che sorge nel momento di sviluppare il linguaggio. In altre parole, non presuppone un problema a lungo termine.

Quando il bambino non ha un linguaggio adatto alla sua età, è probabile che stia sperimentando un ritardo. Le cause più comuni di questo sono l’iperprotezione e la mancanza di stimolazione nell’ambiente domestico. Ad esempio, se i genitori anticipano sempre i desideri del bambino, questo non si sentirà motivato ad esprimerli a voce alta.

Nonostante l’espressione del linguaggio sia compromessa, questo non implica che anche la comprensione lo sia. Al contrario, il ritardo semplice di linguaggio indica che un bambino capisce più di quanto parla.

Come si manifesta?

Il ritardo semplice di linguaggio indica che questo si svilupperà più tardi del normale e più lentamente.

Il ritardo semplice di linguaggio

In questi casi, le prime parole del bambino iniziano a comparire a 2 anni di età, invece che al primo anno. D’altro canto, l’unione di due parole si ha dopo i 3 anni, ad esempio: “fiore giallo”. Quando invece dovrebbe accadere verso i 18 mesi.

È necessario sottolineare che, se si considera che il linguaggio è più scarso, la formazione delle frasi si fa più difficile. Questo fa sì che, quando al bambino viene posta una domanda, lui risponderà con frasi molto corte e, in generale, sarà molto conciso. In questo senso, risulta evidente che assuma un’attitudine passiva per quanto riguarda il linguaggio.

Ci sono alcune fasi in cui il bambino capisce frasi concrete specialmente in quelle in cui sono implicate cose a lui familiari, ad esempio: dammi la palla.

Tuttavia, è normale che a un’età precoce non capisca frasi più astratte nello spazio-tempo o anche in frasi che non sono molto familiari per lui, come ad esempio:  stai per fare un viaggio.

Il ritardo semplice di linguaggio e le sue cause

  • Altri casi in famiglia di ritardo semplice di linguaggio.
  • Alcuni fattori ambientali: vocabolario povero o carente nel contesto familiare, mancanza di stimolazione, iperprotezione.
  • Conflitti e violenza in casa.

Quali sono le differenze tra il ritardo semplice di linguaggio e altri disturbi del linguaggio?

Il disturbo specifico del linguaggio, anche conosciuto come disfasia, è stato considerato da alcuni studi una patologia più complessa e severa del ritardo semplice di linguaggio. Anche in questo caso il linguaggio si acquisisce tardivamente. Con la differenza che nel suo sviluppo non rispetta gli schemi evolutivi di una situazione normale. In particolare, tende ad essere più compromessa la comprensione del linguaggio rispetto al ritardo semplice.

Eppure ai professionisti esperti, quando iniziano a trattare un bambino che presenta disturbi semplici di apprendimento, risulta difficile poter differenziare un disturbo rispetto ad un altro.

Perciò, diventa indispensabile rivolgersi con l’urgenza del caso e quanto prima a un professionista specialista in materia. La ragione è che l’evoluzione e la soluzione del problema può essere efficace quando si tratta in modo precoce.

Bambina emana un'aura luminosa mentre parla

Aspetti da tenere a mente

C’è chi afferma che questo disturbo non abbia una grande influenza sullo sviluppo dell’apprendimento del bambino, si stima che a partire dai sei anni la situazioni già cominci a migliorare.

I casi di ritardo semplice di linguaggio nei bambino si possono associare in alcune situazioni a goffaggine motoria, in particolare a problemi nella coordinazione della motricità fina, nella coordinazione della lateralità e nel saper differenziare i colori, le forme e gli spazi temporali.

I suggerimenti più indicati per trattare questi casi di ritardo semplice di linguaggio nei bambini sono, ad esempio, di vocalizzare adeguatamente, non parlare troppo velocemente, evitare di utilizzare un vocabolario infantile, ecc. Allo stesso modo, ci si raccomanda di mandare il bambino all’asilo nido e, se si riuscisse ad intavolare una conversazione con il bambino, di rispettare i suoi tempi di intervento.

Bisogna stabilire una conversazione pratica e gradevole, e che sia adatta alla sua capacità di comprensione. Infine, è raccomandabile leggergli racconti con immagini, che possano servire da supporto al suo vocabolario. Così come fargli conoscere delle canzoni per bambini si considera un ottimo modello per introdurre la ripetizione verbale e altri esercizi per migliorare il linguaggio.


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