Il trattamento dell'asma nei bambini

Quando ci troviamo di fronte a una crisi acuta di asma, la cosa più importante è trattare l'ipossiemia, che è la diminuzione di pressione dell'ossigeno nel sangue. Ecco in che modo viene eseguito il trattamento dell'asma nei bambini.
Il trattamento dell'asma nei bambini
Sara Viruega Encinas

Scritto e verificato la farmacista Sara Viruega Encinas.

Ultimo aggiornamento: 03 marzo, 2023

L’asma è una delle malattie croniche più frequenti durante l’infanzia. Si tratta di un problema di salute pubblica che negli ultimi anni sta aumentando e che porta al consumo di una grande quantità di farmaci. Per questa ragione, in questo articolo approfondiremo il trattamento dell’asma nei bambini.

Che cos’è l’asma?

L’asma, secondo il III Congresso Internazionale di Pediatria, è un disturbo caratterizzato da “respiro sibilante ricorrente e tosse permanente in una situazione nella quale l’asma è possibile e sono state scartate altre malattie meno frequenti”.

I sintomi più comuni di un episodio asmatico sono i seguenti:

  • Respiro sibilante.
  • Dispnea.
  • Tosse.
  • Oppressione al torace.
  • Ostruzione delle vie aeree.
  • Iperreattività bronchiale.
  • Infiammazione delle vie aeree.

Trattamento dell’asma nei bambini

Il trattamento dell’asma, generalmente, si suddivide in due grandi blocchi. Da una parte abbiamo il trattamento delle crisi acute; dall’altra, il trattamento cronico di mantenimento. Gli obiettivi principali del trattamento dell’asma nei bambini sono i seguenti:

l'asma è una delle malattie croniche più frequenti nell'infanzia
  • Ridurre e cercare di eliminare i sintomi cronici.
  • Prevenire la comparsa di crisi acute.
  • Evitare al massimo delle possibilità l’uso di farmaci e i loro effetti secondari.

I principali farmaci impiegato nel trattamento dell’asma nei bambini sono:

  • Broncodilatatori, per dare sollievo dai sintomi.
  • Antinfiammatori, per tenere sotto controllo la malattia.

Trattamento di una crisi acuta di asma

Quando ci troviamo in presenza di una crisi acuta, gli obiettivi del trattamento cambiano e diventa di primaria importanza trattare l’ipossiemia, che è la diminuzione della pressione dell’ossigeno nel sangue. Infatti, questa è la prima valutazione che viene effettuata in un bambino che presenta un episodio di crisi asmatica.

La misurazione della pressione parziale dell’ossigeno nel sangue arterioso viene effettuata mediante un pulsossimetro, che misura la saturazione dell’ossigeno. Così, in funzione del risultato ottenuto, è possibile classificare la crisi in base alla sua gravità:

  • Lieve: saturazione di O2 superiore a 94%.
  • Moderata: saturazione di O2 tra 91 e 94%.
  • Grave: saturazione di O2 inferiore a 91%.

Si parla di ipossiemia quando la pressione parziale dell’ossigeno nel sangue arterioso scende al di sotto del 91% o di 60 mmHg. In questi casi, è necessario portare con urgenza il bambino in ospedale. Inoltre, l’assistenza medica immediata è indispensabile anche in presenza di rischio di complicazioni, di precedenti di alto rischio o di mancanza di risposta al trattamento.

Di fronte a una crisi acuta, il trattamento utilizzato come prima scelta è la somministrazione per via inalatoria di farmaci beta 2 agonisti selettivi. Vengono somministrati attraverso un dispositivo di inalazione pressurizzata con distanziatore oppure mediante nebulizzatore.

Il farmaco più utilizzato è il salbutamolo. Altre possibilità possono essere costituite dall’ipratropio bromuro o dai corticosteroidi.

l'asma nei bambini viene generalmente trattato con farmaci assunti per via inalatoria

In tutti i pazienti che presentano una saturazione dell’ossigeno inferiore al 94% è necessaria la somministrazione di ossigeno. A questo scopo, devono essere condotti in un centro ospedaliero per essere valutati e controllati in maniera più approfondita.

Trattamento di mantenimento dell’asma nei bambini

Quando parliamo del trattamento di mantenimento cronico, bisogna tenere conto in particolar modo dell’età del bambino. Generalmente, oltre a un trattamento farmacologico, viene valutata la possibilità di un’immunoterapia, e si pone l’accento soprattutto sull’educazione alla gestione della malattia e delle crisi.

Come abbiamo detto in precedenza, nel trattamento dell’asma nei bambini è necessario evitare, per quanto possibile, il consumo cronico di farmaci. Bisogna iniziare da un trattamento base, che, nel caso in cui si riveli necessario, può aumentare a poco a poco.

I farmaci più utilizzati nel trattamento di mantenimento dell’asma sono i corticosteroidi per inalazione, come la budesonide o il fluticasone. È importante controllare le dosi dei corticosteroidi, allo scopo di evitare effetti secondari indesiderati. Nel caso in cui sia necessario un aumento del dosaggio, spesso si preferisce combinarli con dei broncodilatatori.

Bisogna tenere conto del fatto che, in bambini di età inferiore ai 3 anni, la maggior parte degli episodi di asma sono dovuti a infezioni virali e i sintomi sono destinati a scomparire indipendentemente dal trattamento. Di conseguenza, non bisogna abusare di farmaci non necessari che potrebbero provocare più danno che beneficio.


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